La trippa è un tipo di frattaglia usata in gastronomia e ricavata durante la macellazione dalle diverse parti dello stomaco del bovino e non, come molti credono, dall’intestino. La trippa è un alimento consumato da lungo tempo: i greci la cucinavano sulla brace, mentre i romani la utilizzavano per preparare salsicce. Con questo alimento si preparano davvero tanti piatti, che ricalcano proprio un po’ tutta la tradizione della cucina italiana di un tempo. Oggi la trippa costituisce un alimento tradizionale di molte regioni d’Italia, in particolare della cucina veneta, romana, toscana e milanese, viene tagliata a strisce e quindi cotta in maniere diverse. Oggi prepariamo la trippa al sugo, una ricetta tipica della cucina napoletana, romana e sarda e, anche se preparate in modo diverso, le ricette sono molto simili! Per cucinare la trippa al sugo bisognerebbe utilizzare la polpa di pomodoro, che rende la trippa al sugo dall’aspetto gradevole e con un sapore equilibrato, ma se volete potete utilizzare anche la passata di pomodoro o i pomodori pelati, che danno consistenze e sapori diversi alla vostra trippa!
Difficoltà: facile Tempi di preparazione: 1h e 30 minuti Ingredienti per 4 persone: 500 gr di trippa 2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva 200 gr di polpa di pomodoro mezza cipolla mezza carota mezza costa di sedano qualche foglia di basilico mezzo bicchiere di vino bianco secco sale pepe
Come preparare la trippa al sugo: Per preparare la trippa al sugo cominciate dalla pulizia della stessa, lavatela per bene sotto l’acqua corrente e fatela scolare. Preparate intanto il trito aromatico di cipolla, sedano e carota, che metterete poi in un tegame e lascerete soffriggere con l’olio. Lasciate insaporire qualche istante a fiamma viva e infine aggiungete la trippa e fatela rosolare per qualche minuto, irrorate con il vino e lasciate che evapori completamente. Aggiungete la polpa di pomodoro, il basilico e aggiustate di sale e pepe. Coprite con un coperchio e lasciate cuocere per circa un’ora a fiamma molta bassa. Nei primi 45 minuti di cottura, tenete il tegame coperto con un coperchio, per poi toglierlo verso la fine della cottura, in modo che si ritiri il succo uscito dalla trippa stessa.
Consiglio: Al momento di servirla aggiungete una spolverata di pecorino romano e il sapore sarà ancor più unico!
Difficoltà: facile Tempo di preparazione: 30 minuti Ingredienti per: 4 persone
Ingredienti: 500 g di interiora di agnello 5 cipollotti piuttosto grandi 1 spicchio d’aglio olio d’oliva 1 rametto di rosmarino 1 foglia di alloro vino bianco per sfumare sale e pepe prezzemolo fresco tritato 200 gr di peperoni in agrodolce
Preparazione: Affettate sottilmente i cipollotti e fateli appassire a fiamma bassa in una padella insieme all’olio, l’aglio tritato, il rosmarino e l’alloro. Aggiungete le frattaglie, ben lavate e spurgate del loro sangue, asciugate e tagliate in piccoli cubettini. Rosolate il tutto a fiamma vivace e quando le frattaglie risultano croccanti, sfumate con il vino bianco, fate evaporare e a dieci minuti dal termine della cottura aggiungete i peperoni in agrodolce. Salate, pepate e prima di servire, aggiungete una spolverata di prezzemolo fresco!
Le frattaglie in cucina Piatti gustosi e poco conosciuti
Con il termine frattaglie si intendono le viscere interne commestibili asportate dalla carcassa dell’animale macellato, e costituiscono il cosiddetto quinto quarto alimentare. Le frattaglie bovine, ovine, suine, caprine ed equine si classificano in: – frattaglie rosse: fegato, cuore, rognone (reni), milza, polmoni, lingua: – frattaglie bianche: cervello, midollo spinale, animelle (insieme di ghiandole salivari, pancreas, timo), trippa (stomaco e parte superiore dell’intestino dei ruminanti), coratella (varia da regione a regione e può comprendere fegato, cuore, polmoni e reni). Le frattaglie storicamente venivano utilizzate dalle classi meno abbienti in ricette divenute nel tempo piatti tipici della cucina popolare (come la coda alla vaccinara, i maccheroni alla pagliata, i fegatelli nella rete, la trippa alla romana, la coratella, ecc.). Le frattaglie, oltre ad essere convenienti, sono ricche di proteine ad alto valore biologico, ma devono essere consumate freschissime perché tendono ad alterarsi facilmente per l’azione enzimatica e dei microrganismi. Dal punto di vista gastronomico sono molto ricercati il cervello e il fegato, anche se quest’ultimo, pur presentando un alto valore nutritivo, è sede delle principali reazioni metaboliche dell’organismo, diventando luogo di accumulo di eventuali sostanze tossiche nocive. Dall’altra parte, il cervello va utilizzato con parsimonia, in quanto molto ricco di grassi e colesterolo. Le frattaglie sono un piatto gustoso nonostante non siano tagli pregiati, e sono prevalentemente utilizzate nelle cotture al salto, al forno e in umido. Nella nostra cucina abbiamo due piatti contenenti le frattaglie: la trippa di bovino al sugo, e la coratella di agnello con i peperoni in agrodolce. Due piatti gustosi, saporiti, tipici della nostra cucina locale abruzzese e genuini. La corata o coratellaè un piatto tradizionale del periodo pasquale: è un secondo realizzato con le frattaglie di agnello e in particolare con i polmoni, la milza, i reni, le animelle e il cuore, rigorosamente freschi e consumati appena ci vengono consegnati nel nostro ristorante. Noi utilizziamo servire la coratella come antipasto, ed è difficile dire quale sia la versione abruzzese di questo piatto. Probabilmente ogni famiglia legata alla tradizione pasquale della coratella tramanda una ricetta propria. Molti aggiungono il pomodoro ad esempio, altri i carciofi, come nella tradizione romana. Noi nella nostra cucina aggiungiamo i peperoni in agrodolce! L’ingrediente immancabile è ovviamente la cipolla, che deve essere abbondante, senza prevalere nel gusto. La nostra coratella viene soffritta a fiamma vivace fino a che ogni pezzetto diventa un bocconcino quasi croccante fuori con un cuore morbido.
Accommodations are reserved within the farmhouse with beds for guests. They are spacious and equipped with all amenities. They are located on the first floor. They have a spacious outdoor veranda with a beautiful view of the surrounding countryside and mountains.
All accommodations are constructed of wood and are 100% earthquake-proof. Some chalets have air conditioning.
Guests can choose from:
overnight only
half board
full board
overnight stay and breakfast.
Our farmhouse in abruzzo is a great B&B in nature
The accommodations are self-contained (Water, heating). The entrance is also autonomous. Excellent logistics such as agritourism Ovindoli, agritourism Campo Felice, agritourism Tagliacozzo.
Agriturismo il Timo is surrounded by greenery. It has a beautiful garden with fine furniture , hammocks, a very large vegetable garden and fruit plants.
There is a nursery, children's play area, and a picturesque Pool with mountain view surrounded by greenery. We serve aperitifs and dinner drinks by the pool.
There are animals on our farm that can be visited by children.
We are one of the few farmhouses in Abruzzo with a swimming pool located in the mountains.
The Farmhouse is surrounded by greenery in superb nature protected within walking distance of a continuity of PARKS.
Abruzzo National Park
Gran Sasso National Park
Maiella National Park
Laga Mountains Park
WWF OASIS.
It is located within the Mount Velino Oriented Nature Reserve. It is a protected natural area of the Abruzzo Region established in 1987. It occupies an area of 3,550.00 ha on Mount Velino, in the territories of Magliano de' Marsi and Massa d'Albe. Close to the ski slopes.