C’è differenza fra lottare per il risultato migliore e sfiancarsi per la perfezione. Il primo atteggiamento ha un obiettivo raggiungibile ed è gratificante e salutare; il secondo ha una meta spesso irraggiungibile ed è frustrante e fonte di nevrosi. Per di più comporta un assurdo spreco di tempo.....
Si dicono concimi quelle sostanze, naturali o artificiali, che per la loro composizione chimica sono capaci di conferire al terreno agrario un più alto grado di fertilità, sia che lo arricchiscano di materiali nutritivi originariamente assenti o in difetto, sia che ad esso restituiscano il materiale sottratto da precedenti raccolti.
La concimazione è un’operazione che riveste una notevole importanza nella massimizzazione della produttività delle nostre coltivazioni. Essa è quindi da ritenersi un’operazione indispensabile se vogliamo sfruttare al meglio le potenzialità del terreno destinato alla produzione delle nostre colture.
I concimi si trovano di molti tipi e di differenti utilizzi. L’industria chimica svolge un ruolo preminente per la produzione di fertilizzanti di sintesi. Tuttavia, negli ultimissimi anni c’è un certo ritorno all’uso di “stallatici” o prodotti che hanno come base di lavorazione i materiali organici provenienti dall’agricoltura; la gran parte delle produzioni agricole sfrutta l’abbinamento di fertilizzanti di tipo chimico e biologico, anche se, se un terreno viene concimato in modo adeguato tramite concimi organici, può non essere necessario il ricorso a concimi chimici.
Possiamo catalogare i concimi i nostri fertilizzanti in due categorie: i concimi organici (biologici) e concimi chimici (sintetici).
Il concime chimico è un prodotto artificiale di sintesi penetra direttamente nella pianta tramite un processo di osmosi sfruttando il principio della differente concentrazione tra il terreno e le radici; i concimi chimici non contengono tutte le sostanze minerali presenti in natura nel terreno inoltre alterano la composizione del terreno.
Il concime organico, a differenza di quello chimico, nutre il terreno che diventa sempre più fertile; il contenuto completo di sostanze nutritive nutre i microrganismi presenti nel terreno, non si ha quel passaggio forzato del fertilizzante chimico dal terreno alla pianta, questo apporta notevole miglioria alle caratteristiche fisiche e biologiche del suolo. Inoltre forniscono direttamente alle piante dei Sali Minerali indispensabili per una corretta crescita contenendo spesso tutti gli elementi nutritivi di cui le piante hanno bisogno, le quali richiedono, come conseguenza, un utilizzo decisamente inferiore di prodotti antiparassitari e pesticidi.
Possiamo generalizzare che il fertilizzante sintetico permette la crescita della pianta, ma la rende incompleta e ne varia la resistenza stessa, diminuendo la sua capacità vitale; viceversa il concime organico o naturale, permette la crescita di una pianta sana e resistente e racchiude in sé tutti gli elementi indispensabili alla sua vita.
Questo ci permette una immediata conclusione che ci fa comprendere di quanto sia preferibile la coltivazione e quindi il conseguente consumo di alimenti di origine biologica o biodinamica non solo per il nostro benessere, ma anche per l’ intero ecosistema.
Circa gli elementi nutritivi che andiamo a ripristinare attraverso la concimazione possiamo schematizzarli in:
– Macroelementi sono quelli di cui le piante hanno bisogno in quantità maggiori come azoto, fosforo, potassio ma anche zolfo, calcio e Magnesio
– Microelementi ugualmente importanti ma richiesti in quantità inferiori dalle piante quale ferro, rame, zinco, cloro, silicio, manganese
I concimi biologici possono essere di origine animale, vegetale o mista.
Il concime di origine animale come i liquami zootecnici, il letame (detto anche stallatico), è il concime di eccellenza per il nostro orto, meno ‘digeribile’ dalle piante anche perché disperdono facilmente alcuni degli elementi nutritivi che dovrebbero essere assimilati dalle radici, come l’azoto, e ne distribuiscono in maniera eccessivamente eterogenea altri.
Il concime di origine vegetale come il compost (totalmente’bio’si ottiene tramite la fermentazione e seguente macerazione di scarti vegetali quali la buccia e il torso delle mele, le foglie secche raccolte in giardino, i resti dell’orto etc), la cenere di legna per arricchire di potassio la terra, e la sansa (una sostanza ottenuta dagli scarti di lavorazione dell’olio d’oliva).
Il concime misto come il compost (che può essere ottenuto dalla decomposizione combinata di elementi di origine vegetale e animale) e la pollina (si ottiene trattando industrialmente le deiezioni di animali volatili, può contenere tracce di elementi inorganici contenuti nella dieta dei volatili, viene essiccata e ridotta in pellet che possono essere distribuiti facilmente nel campo da coltivare e contiene buone percentuali di azoto, fosforo e potassio).
Nella nostra casa si nascondo insospettabili ‘rifiuti’ che possono trasformarsi in un compost naturale di qualità.
Riutilizzare gli scarti organici di tutti i giorni è un’ottima idea per concimare le piante di casa o del giardino. E’ fondamentale possedere una compostiera, in legno o in metallo, anche di manifattura artigianale, anche un grosso secchio va bene. Questo contenitore serve per raggruppare i rifiuti solidi urbani ed è il luogo ideale per la loro decomposizione aerobica, cioè in presenza di ossigeno. Al suo interno, infatti,l’ossigenazione e il proliferare di lombrichi e batteri porta alla creazione di un terriccio particolarmente fertile (humus). Sul fondo di questo mettete uno strato di terra, poi uno di residui della tavola (bucce, frutta o verdura andata a male,fogliame, ovviamente, MAI la carne) e alternate: un altro strato di terra, un altro di residui, un altro di terra. Rimescolate il tutto con una paletta ogni 10 giorni, per 1 mese. A fine mese, le bucce e la terra saranno scomparse, sostituite da un composto nerastro e grasso, altamente nutritivo per le piante e i fiori.
Le ceneri, essendo ricche di fosfati, costituiscono un ottimo concime naturale. Prendete della cenere ottenuta esclusivamente bruciando legname, foglie secche, tabacco. Mescolatela al terriccio cercando di rispettare queste proporzioni: terriccio 70%, cenere 30%. In seguito, amalgamate per bene. Evitare di mettere la cenere direttamente sulla superficie del vaso.
I fondi di caffè sono ricchi di potassio, fosforo, rame e magnesio; rilasciano azoto nel terreno e lo rendono leggermente acido. Dunque potete metterli direttamente come concime per le vostre piante, sono adatti per la concimazione di fiori che amano i terreni acidi, come le rose, le azalee, il rododendro, i sempreverdi e le camelie. Il terreno raggiungerà l’acidità necessaria ed i fiori potranno trarre da esso maggior nutrimento. Può anche essere impiegato come fertilizzante liquido: basta aggiungere due tazze di fondi di caffè a un secchio d’acqua, dopo qualche ora di infusione, avrete il vostro fertilizzante liquido naturale per le piante da giardino e da vaso. E’ ideale come nutrimento per le foglie. Attenzione però a non esagerare con le quantità, è sufficiente utilizzarne un cucchiaino al mese. Inoltre il caffè in polvere, ottenuto lasciando asciugare all’aria i fondi rimasti nella caffettiera, potrò essere cosparso lungo i bordi dell’orto per allontanare le lumache senza ricorre a sostanze chimiche dannose.
Le bucce di banana possono diventare un fertilizzante naturale fai da te. Per usare questo concime basterà tritare le bucce in piccoli pezzi e interrarle superficialmente, in alternativa potete ricavare anche un concime per la fertirrigazione: mettere a macero le bucce di banana e dopo 15 – 20 giorni usare il liquido per irrigare le piante.
L’ acqua di cotture delle verdure se le verdure provengono da agricoltura biologica o da coltivazione locale, potete usare la loro acqua di verdura per la fertirrigazione dell’orto. Evitate di usare l’acqua di cottura delle verdure se queste provengono da agricoltura intensiva e quindi sono ricche di pesticidi e composti chimici potenzialmente nocivi.. Una volta fredda, riutilizzatela per annaffiare: attenzione però a fare in modo che non sia salata.
I gusci d’uovo in trito sottile possono favorire la naturale fertilità del terreno e, se disposto alla base delle piante, può tenere lontane le lumache.
Infusi di calendula tarassaco e di camomilla possono essere usati per fertilizzare l’orto e le piante ornamentali. E’ particolarmente utile, una volta freddi, per fertilizzare e stimolare la crescita delle piante coltivate in vaso.
Un frutto rosa/rosso intenso, appena peloso, formato da tante piccole drupe strettamente unite tra loro, con un profumo intenso e gradevole e molto gustoso, col suo sapore dolce lievemente acido.
I lamponi nascono spontaneamente nei boschi o nelle zone collinari ma la sua coltivazione è possibile anche negli orti tipici delle zone pianeggianti dove il clima è temperato. Da oggi puoi trovarlo da noi. Risultato di una produzione in serra totalmente biologica e pronto per essere consumato!
Questi piccoli e delicati frutti, che possiamo consumare quotidianamente nella stagione estiva, nascondono una carica di vitamine e minerali e ci regalano molteplici benefici, con i lamponi facciamo il pieno di sostanze indispensabili per la nostra salute!
100 g di lamponi contengono sole 34 kcal / 141 kj inoltre per 100 g di prodotto crudo abbiamo: Acqua 84,60g Carboidrati 6,50g Zuccheri solubili 6,50g Proteine 1g Grassi0,60g Fibra totale 7,40g Sodio 3mg Potassio 220mg Ferro 1mg Calcio 49mg Fosforo52mg Vitamina B1 0,05mg Vitamina B2 0,02mg Vitamina B3 0,50mg Vitamina A 13µgVitamina C 25mg
Una ricetta, quella del lampone, ad elevata quantità di vitamine, quali Vitamina B1, B2, B3, vitamina A e vitamina C, sali minerali come potassio, ferro, sodio, fosforo, calcio e zinco infine sono ricchi di fibre soprattutto pectine e sono composti per lo più d’acqua, circa l’80%, sono dunque frutti diuretici, rinfrescanti e depurativi. Essendo poveri di zuccheri e di calorie sono indicati anche per chi ha problemi di glicemia o segue diete ipocaloriche.
Una recente scoperta di uno studio durato quasi 10 anni dall’Hollings Cancer Institute si è rivelato fondamentale nel dimostrare che alcuni frutti ,tra cui i lamponi ,posseggono proprietà antitumorali grazie al loro contenuto di acido ellagico, un composto fenolico che interagisce con i processi metabolici che vanno a creare cellule tumorali nel nostro organismo, bloccandole. I lamponi sono le migliori fonti di ellagitannini, particolari sostanze antiossidanti ,per altro presenti in pochi altri alimenti, in grado di liberare elevate quantità di acido ellagico.
Perché ci fanno bene? Essendo molteplici i benefici che possiamo trarre dal nostro piccolissimo lampone proviamo di seguito ad elencarne i principali:
Antitumorale: Da molto tempo i lamponi, grazie al loro contenuto di vitamina C, sono noti per le loro proprietà antinfiammatorie delle vie respiratorie. Solo ultimamente, grazie a recenti studi scientifici, sono venute alla luce le proprietà antitumorali di questo squisito frutto. Come anticipato, sembra che una sostanza in esso contenuta, l’acido ellagico, sia un potente antiossidante con la proprietà di inibire l’alimentazione delle cellule tumorali, in particolare a livello intestinale.
Diuretico: il lampone è un frutto diuretico, depurativo dell’organismo, rinfrescante, contribuisce a rafforzare le difese immunitarie ed è anche energetico. Grazie alla bassa percentuale di zuccheri in esso contenuti, il lampone è un frutto “autorizzato” per i diabetici.
Perdita di peso: I lamponi sono vitaminizzanti e tonici per il nostro organismo, un bicchiere di succo bevuto fresco prima del pasto ne favorisce la digestione e facilita anche la riduzione del peso corporeo. Questo perché sono ricchi di fibra alimentare e di manganese: la fibra rallenta il processo digestivo in modo la sensazione di sazietà dura più a lungo mentre il manganese stimola il metabolismo a bruciare i grassi più velocemente. Queste due proprietà del lampone lo rendono un frutto consigliato per chi vuole perdere peso.
Gola e occhi infiammati: anche le foglie del lampone, in quanto ricche di tannini, hanno proprietà curative in grado di apportare benefici alla nostra salute. Un infuso con le sue foglie è molto utile in caso di gola infiammata e raffreddore oppure è possibile ottenerne benefici impacchi per gli occhi in caso di infiammazione.
Abbassa il colesterolo: I lamponi sono dei veri e propri depurativi del sangue, basta consumarne 50 grammi al giorno senza aggiungere zuccheri e saranno in grado di abbassare i livelli di colesterolo LDL presenti nel sangue, svolgendo un’azione protettiva del muscolo cardiaco.
Salute del cuore: promuovendo la resistenza dei vasi sanguigni i lamponi svolgono un ruolo importante nella prevenzione dell’ipertensione e delle malattie cardiovascolari. La vitamina C in abbinamento con la rutina ha proprietà vasodilatatrici e migliora quindi la circolazione sanguigna.
Pelle elastica e luminosa: I lamponi possiedono una sostanza, che ha contatto con la nostra pelle, stimola la produzione di collagene ed elastina, che sono le due proteine più importanti della pelle, questa sostanza, è in grado di rigenerare le cellule cutanee, rendendo così la pelle elastica e luminosa, si esegue applicando la polpa di lampone precedentemente frullata, su tutto il viso e il collo mantenendola in posa per quindici minuti circa, questa operazione la si può eseguire una volta alla settimana, magari prima di coricarsi, pertanto è un ottimo trattamento in grado di prevenire la formazione di rughe e couperose.
Unghie e capelli: sono ricchi di vitamina B7 che aiuta l’organismo a beneficiare degli effetti dell’acido folico. L’acido folico è responsabile della salute di unghie e capelli, il regolare consumo di lamponi da lucentezza e vigore ai capelli e rafforza le unghie. Studi scientifici hanno dimostrato che la carenza della vitamina B7 è responsabile di disturbi alla pelle e della perdita di capelli.
Donne in gravidanza: alle donne in gravidanza viene consigliato il consumo di lamponi, in quanto, grazie alla presenza di acido folico e vitamina P, apporta benefici allo sviluppo del feto migliorando l’elasticità delle pareti dei vasi sanguigni.
Date le ottime proprietà curative e la versatilità di questo frutto, dobbiamo approfittare delle sue qualità terapeutiche preparando un infuso di foglie di lamponi, una tisana o bevanda al lampone, una maschera emolliente e rivitalizzante per il viso, una squisita confettura o semplicemente consumandolo fresco a colazione o nella merenda pomeridiana, qualunque sia il modo…..consumiamo i lamponi!
All’interno dell’agriturismo sono riservati degli alloggi con posti letto per gli ospiti. Sono spaziosi e dotati di tutte le comodità. Sono posti al pianterreno. Hanno una spaziosa veranda esterna con una bellissima vista sulla campagna e i monti circostanti.
Tutti gli alloggi sono costruiti in legno e sono antisismici al 100%. Alcuni chalet hanno l’aria condizionata.
Gli ospiti possono scegliere tra:
solo pernottamento
mezza pensione
pensione completa
pernottamento e prima colazione.
Il nostro agriturismo in abruzzo è un ottimo B&B in natura
Gli alloggi sono autonomi (Acqua, riscaldamento). Anche l’ingresso è autonomo. Ottima logistica come agriturismo Ovindoli, Agriturismo Campo Felice, agriturismo Tagliacozzo.
La cucina offre menù biologici alla carte e degustazioni di carne, con una particolare attenzione alle tradizioni, ai prodotti freschi di nostra produzione e alle stagioni.
Sapore locale Abruzzese con ricette tradizionali e prodotti locali!
L’Agriturismo il Timo è circondato dal verde. Ha un bellissimo giardino con arredi raffinati , amache, un orto molto grande e piante da frutta.
C’è il vivaio, area giochi per bambini e una suggestiva Piscina con vista montagna circondata dal verde. Serviamo aperitivi e aperitivi cenati a bordo piscina.
Ci sono gli animali della nostra fattoria che possono essere visitati dai bambini.
Siamo uno dei pochi agriturismi in Abruzzo con piscina situati in montagna.
L’Agriturismo è immerso nel verde in una natura superba protetta a pochi passi da una continuità di PARCHI.
Parco Nazionale D’Abruzzo
Parco Nazionale del Gran Sasso
Parco nazionale della Maiella
Parco dei Monti della Laga
OASI DEL WWF
Si trova all’interno della Riserva orientata naturale del Monte Velino. È area naturale protetta della Regione Abruzzo istituita nel 1987. Occupa una superficie di 3.550,00 ha sul Monte Velino, nei territori di Magliano de’ Marsi e Massa d’Albe. Vicino alle piste da sci.