L’orto biologico
Per “orto biologico” si intende proprio un insieme di ortaggi coltivati senza uso di concimi chimici o diserbanti. Affinché un orto possa definirsi tale non basta, coltivare le verdure evitando di aggiungere diserbanti, ma è anche necessario che tutte le fasi colturali siano realizzate con metodi “biologici”.
Le regole di un buon orto “bio”
– Utilizzare soltanto concimi biologici come letame, torba, compost.
– Selezionare esclusivamente semi e piantine naturali (per intendersi, evitare tutti quelli che nella confezione o nella bustina recano la scritta “Ibrido”
– Utilizzare la tecnica della “rotazione degli ortaggi”, che differenziando ogni stagione il tipo di coltura su un determinato spazio, consente sia l’arricchimento naturale del terreno con elementi differenti sia la non proliferazione di specifici parassiti
– Proteggere il proprio orto, al di là dell’ampiezza, con apposite barriere naturali che impediscano l’accesso ad animali dannosi
– Utilizzare insetticidi naturali a base di rame o zolfo
– Divieto assoluto di erbicidi, pesticidi, fertilizzanti chimici
Suggerimenti Utili
Ogni anno ha le sue stagioni e non sempre l’acquisto delle piantine e la relativa messa a dimora coincide con la stagione ideale per iniziare la coltivazione. Per evitare di compromettere il raccolto ti diamo 3 piccoli suggerimenti da seguire:
Acquista subito le piantine
Se è vero che bisogna sempre attendere la stagione giusta per avviare le coltivazioni, è anche vero che attendendo troppo si rischia di inoltrarsi troppo in stagione e di non raccogliere i frutti. Acquistando subito le piantine orticole potrai disporre di piante con una crescita adeguata e pronte ad essere messe a dimora. Fai però attenzione a proteggerle dal freddo e dalle intemperie.
Proteggi le tue piantine
Dopo aver acquistato le piante, puoi scegliere di metterle a dimora e proteggerle con una “mini serra a tunnel” oppure “mantenerle” in una semplice “serra da balcone” fino a quando non deciderai di trapiantare. In entrambi i casi potrai giovare della continuazione di crescita anche in periodi con meteo non ideale.
Fai però attenzione a tre fattori:
a) la serra non deve mai superare i 25° di temperatura, quindi dovrai areare sempre durante le ore più calde
b) se utilizzi una serra da balcone evita di disporla in un luogo eccessivamente assolato
c) mantieni sempre un’umidità adeguata (50-80%) innaffiando regolarmente. La soluzione migliore è adottare una serra a tunnel (anche se fai da te) in modo da permettere un’areazione naturale tenendo aperti i due lati delle testate.
Il Trapianto.
La fase del trapianto è molto importante e viene spesso sottovalutata. Le piantine sono già “acclimatate” ma potrebbero subire uno stress sia per effetto di cambi repentini delle temperature ma anche per un errato trapianto nel terreno. Per mettere a dimora la piantina assicurati di:
a) porre il terreno fino a 1 cm al disopra il colletto della pianta
b) crea una zona di raccolta d’acqua intorno al colletto in modo da mantenere la zona alla base della pianta sempre umida . Ti suggeriamo inoltre di valutare sistemi di pacciamatura per evitare la crescita di erbe infestanti ricorrendo, ad esempio, all’uso della pacciamatura con la paglia.

C’è differenza fra lottare per il risultato migliore e sfiancarsi per la perfezione. Il primo atteggiamento ha un obiettivo raggiungibile ed è gratificante e salutare; il secondo ha una meta spesso irraggiungibile ed è frustrante e fonte di nevrosi. Per di più comporta un assurdo spreco di tempo…..
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