Cagionetti (cagiunitt)
Per la pasta:
500 g di farina
1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
2 cucchiai di vino bianco
sale q.b
Per il ripieno:
300 g di castagne spellate
miele
1 cucchiaio di cioccolato in polvere
cannella
150 g di mandorle sgusciate
40 g di cedro candito
Buccia grattugiata di 1 arancia
caffè macinato
1 bicchierino di rum
zucchero a velo.
Disponete la farina a fontana su un piano di lavoro. nel foro centrale mettete l’olio, il vino e un pizzico di sale. Impastare fino a quando non avrete una pasta elastica. Copritela con la pellicola alimentare e lasciatela riposare.
Preparazione ripieno: Bollite le castagne e frullatele nel mixer, in modo da ottenere una purea. Fate tostare le mandorle in forno a 200°, quando saranno pronte, tritatele finemente. In una terrina mettete le mandorle tritate, aggiungete la purea di castagne, il cioccolato, il miele, la cannella, il cedro tagliato a pezzettini, la scorza grattugiata d’arancia, il bicchierino di rum ed il caffè macinato. Amalgamate il tutto per ottenere un composto omogeneo, che lascerete riposare in un luogo fresco per 2 ore.
Passate le due ore stendete la pasta molto sottile e ricavatene con un bicchiere dei dischi di 8 cm di diametro. Mettete su ciascuno un po’ di ripieno e richiudere la sfoglia su se’stessa come i ravioli. Chiudete beni i bordi aiutandovi con una forchetta. Friggeteli in olio caldo, scolateli dall’olio in eccesso e lasciateli raffreddare. Serviteli con zucchero a velo.
Per il ripieno si usa anche la marmellata d’uva oppure le castagne si sostituiscono con i ceci.
C’è differenza fra lottare per il risultato migliore e sfiancarsi per la perfezione. Il primo atteggiamento ha un obiettivo raggiungibile ed è gratificante e salutare; il secondo ha una meta spesso irraggiungibile ed è frustrante e fonte di nevrosi. Per di più comporta un assurdo spreco di tempo…..