La grotta di Beatrice Cenci si trova a metà strada tra Verrecchie e Petrella Liri, nel territorio appartenente al comune di Cappadocia.
Le grotte si trovano poco distante da Tagliacozzo (Aq).
L’attrazione è uno dei tanti gioielli naturali che la Marsica ci offre ed è attrezzata al massimo per ogni tipo di esigenza.
Esplorando le grotte nel buio
La cavità di Cenci non è mai stata scoperta o individuata da qualcuno, è sempre stata conosciuta sin dall’epoca antica: all’interno sono numerosi i segni riconducibili all’età del bronzo, come i resti di focolai che hanno oscurato le pareti rocciose e gli oggetti in ceramica, legno e ferro rimossi durante l’installazione di strutture turistiche negli anni novanta.
Il nome della grotta di Cenci
Il nome di Beatrice Cenci non è altro che il frutto di un errore di localizzazione: in origine si pensava che questa fosse il luogo nel quale venne tenuta in ostaggio Beatrice Cenci, succube del padre, il Conte Francesco Cenci, nel 1598. In realtà il luogo originale si trova in prossimità di Petrella Salto, provincia di Rieti, e non a Petrella Liri.
La prima esplorazione della grotta venne effettuata nel 1892 dagli escursionisti professionisti Gavini e Voltan, membri del C.A.I, all’epoca appena fondato.
All’interno delle grotte si può assistere a numerosi spettacoli che la natura ci ha tenuto in serbo: dal torrente d’acqua che scorre fino a creare un vero e proprio lago fino allo splendore delle stalattiti e stalagmiti.
L’ambiente non presenta alcuna insidie o pericoli, perciò è facilmente percorribile da bambini e adulti.
La grotta è visitabile durante tutto l’anno e per maggiori informazioni basta rivolgersi alla cooperativa Le Aquile.
Se cercate un agriturismo a poca distanza dalle grotte, l’agriturismo il Timo è a meno di venti minuti. Chi volesse proseguire il viaggio nei dintorni dell’agriturismo può visitare Tagliacozzoe Rosciolo.
Dove si trova Rocca Calascio? Si trova in Abruzzo, a solo un’ora dall’Agriturismo il Timo
E’ un borgo mediavale ad alta quota
Rocca Calascio è una rocca dell’Appennino abruzzese, situata a 1450 metri in provincia dell’Aquila. La rocca fa parte del comune di Calascio, piccolo centro abitato poco più in basso. Il territorio è parte del Parco nazionale del Gran Sasso dei Monti della Laga ed è interamente circondato dalla natura.
La caratteristica che lo rende unico è la presenza del castello e dell’antico borgo medievale.
Il castello è uno dei più elevati del Paese, simbolo del posto e richiama ogni anno numerosi turisti al livello nazionale e internazionale. Venne eretto sotto il volere di Ruggero d’Altavilla dopo che i Normanni invasero il posto nel 1140, per la sua posizione strategica e quindi a scopo difensivo.
Il castello vide il passaggio di molte famiglie storiche tra i quali anche i Colonna e i Piccolomini, e venne più volte modificato con ornamenti e strutture difensive, come la merlatura ghibellina o l’aggiunta di quattro torri a base circolare. In origine il castello era munito anche di un ponte elevatoio oggi sostituito con una rampa in legno.
A causa di un violento terremoto nel 1703, la struttura venne danneggiata evidentemente: questo causò lo spopolamento del borgo e l’abbandono totale.
Solo nel XX secolo Rocca Calascio cominciò pian piano a riottenere importanza, soprattutto grazie alla diffusione del turismo e, principalmente al cinema: il castello e il borgo sono stati set cinematografici di molti film italiani e stranieri come Il nome della rosa (ITA) e Lady Hawke (USA).
In vicinanza della rocca, lungo il sentiero, è collocata la Chiesa di Santa Maria della Pietà, risalente al 1596. La struttura presenta caratteristiche rinascimentali come la cupola a otto spicchi e una pianta ottagonale. All’interno possiamo ammirare lo splendido affresco della Vergine miracolosa e la scultura di San Michele armato.
Il borgo richiama anche l’attenzione degli appassionati della gastronomia e gli amanti del buon cibo, offrendo una cucina tipica e tradizionale:
Zuppa di lenticchie servita con del pane fritto e olio d’oliva;
Le lenticchie spesso sono servite con le Volarelle, gustose patate tipiche;
L’Agnello alla chiaranese con formaggio e uova, un goloso piatto locale con carne di ottima qualità, direttamente dagli allevamenti in alta quota.
Eventi
Sagra del pecorino, prima domenica di agosto, mette in risalto la qualità del formaggio tipico di origine ovina;
Vicino all’Agriturismo
Se cercate un agriturismo a poca distanza da Rocca Calascio, l’agriturismo il Timo è a meno di un’ora di strada. Chi volesse proseguire il viaggio nei dintorni dell’agriturismo può visitare Tagliacozzoe Rosciolo.
Agriturismo vicino Scurcola Marsicana, a soli 5 minuti
Nel luogo della famosa Battaglia dei Piani Palentini
La città di Scurcola Marsicana è situata alle pendici del Monte San Nicola e si affaccia sui Piani Palentini, dove si scontrarono Svevi e Angioini nella decisiva Battaglia dei Piani Palentini. Scurcola è un importante centro commerciale e culturale della Marsica e dista 4 km da Magliano de’ Marsi.
L’origine del nome deriva dal termine latino “Excubiae” e dal longobarso “Sculk” che entrambi significano “Sentinella” o “Guardia”, grazie alla sua posizione geografica.
Il luogo dove sorge la cittadina era già abitato nell’età del bronzo: a testimoniarlo sono i reperti di una Necropoli nei pressi del fiume Imele. Il sito archeologico, rinvenuto negli anni ottanta, ha riportato alla luce un serie di oggetti in ferro e bronzo, appartenenti ai Marsi ed Equi, fortemente in contrasto tra loro.
Nel Medioevo, Scurcola passò sotto prima il dominio bizantino e poi venne annessa al Sacro Romano Impero. Durante questo periodo la città si arricchì fortemente e divenne un punto strategico dopo la costruzione del Castello, realizzato a scopo militare. L’economia di Scurcola tuttavia si basava sui prodotti agricoli dei Piani.
Nel 1268 la città fu interessata nella Battaglia dei Piani Palentini, lo scontro che sancì definitivamente il dominio dello Stato Pontificio e la fine dell’Impero. “La battaglia fu talmente violenta e spietata che le acque del fiume Imele si colorarono di rosso”.
A partire dall’XVI secolo, la città passò sotto diverse casate, come gli Orsini e i Colonna, da sempre nemici per la pelle. I Colonna rinnovarono l’antico borgo, distrutto dopo la Battaglia, grazie alla costruzione di edifici come la Chiesa della Santissima Trinità, con la splendida scalinata in stile Barocco, e la Chiesa di Santa Maria della Vittoria.
Dista circa 10 minuti dall’Agriturismo il Timo e si può raggiungere in macchina senza particolari problemi.
Eventi principali
Premio internazionale d’Angiò, celebrato d’estate, che richiama appassionati di storia di tutto l’Abruzzo grazie alla rievocazione del Corteo Medievale, abiti tradizionali, prodotti gastronomici e alla musica.
Festa della cipolla nei primi giorni di settembre.
Vicino all’Agriturismo
Se cercate un agriturismo a Scurcola, il Timo è a soli 5 minuti. Chi volesse proseguire il viaggio nei dintorni dell’agriturismo può visitare Tagliacozzoe Rosciolo.
Tagliacozzo è una piccola città situata a 740 metri sul livello del mare ed è una delle principali attrazioni turistiche della Marsica. Con i suoi 7 000 abitanti è il terzo comune marsicano dopo Avezzano e Celano.
Il particolare nome deriva dal latino “talus cotium“, ossia taglio nella roccia, e indica proprio la posizione del suo borgo, tra due pareti rocciose.
Il primo insediamento urbano risale al XI secolo quando venne edificato il castello sul Monte Civita, appartenente alla Contea dei Marsi, anche se già in passato il territorio era sotto il dominio prima degli Equi e poi del fiero popolo dei Marsi.
Il piccolo feudo divenne presto uno dei principali centri urbani e religiosi d’Abruzzo, grazie all’intervento di Tommaso da Celano (noto religioso, poeta e scrittore medievale) che vi stabilì uno dei conventi più importanti d’Abruzzo e la Chiesa di San Francesco, 1230 circa.
Tagliacozzo è stata protagonista di uno degli eventi che ha segnato profondamente la storia d’Italia e d’Europa: la battaglia dei Piani Palentini o battaglia di Tagliacozzo, 1268. La feroce battaglia, che ha visto il confronto tra Carlo d’Angiò e Corradino della dinastia Svevia, è stata riportata nella Divina Commedia di Dante e ha fatto capitolare, definitivamente, il Sacro Romano Impero.
La vittoria di Carlo d’Angiò e quindi dello Stato Pontificio, assegnò il feudo di Tagliacozzo alla famiglia Orsini la quale finanziò importanti opere artistiche come il Palazzo Ducale, con la sua facciata elegante capace di ospitare più di 200 persone.
Dal XVI secolo la città venne prima inglobata nel Regno di Napoli e poi nello Stato Pontificio e vide un cambiamento radicale dovuto soprattutto agli investimenti delle famiglie reggenti (tra cui i Colonna) come Piazza dell’Obelisco, una delle piazze più belle d’Italia, un tempo circondata da portici e il Teatro Talia edificato nel 1686 in sostituzione del convento benedettino.
Dopo la Rivoluzione Francese il territorio perse la sua importanza politica e visse un periodo di decadenza per più di cent’anni: la città fu vittima di molte aggressioni dei Briganti e agitata da movimenti anti-piemontesi.
Tagliacozzo è anche una tappa del Cammino dei Brigantiche da Sante Marie circonda il confine naturale di Lazio e Abruzzo un tempo popolato dai Briganti.
Dista circa 10 minuti dall’Agriturismo il Timo e si può raggiungere in macchina senza particolari problemi.
Eventi principali
Festa di Ascanio nella seconda settimana di Luglio, dedicata all’artista rinascimentale. La festa è una sorta di ritorno al passato con la presenza di giocolieri, saltimbanchi, artisti di strada e prodotti tipici.
Tagliacozzo Film Festival ad agosto, combinato al Festival Internazionale di Mezza Estate, è un importante evento culturale d’Abruzzo che richiama musicisti, attori e artisti legati al mondo dello spettacolo. Il festival si svolge nella simbolica Piazza dell’Obelisco.
Sagra degli gnocchetti e ceci ad inizio agosto.
Festa della Madonna dell’Oriente a metà settembre.
Musei
Presso il convento del Santuario della Madonna dell’Oriente sorge il Museo Orientale ricco di collezioni, oggetti e libri di antiche civiltà come quelle egiziane, etiopiche e bizantine.
Il Chiostro di san Francesco nel borgo medievale, ospitante mostre d’arte.
Presso il convento di San Francesco si trova la Biblioteca Comunale, aperta dalle ore 09:00 alle 13:00 tranne il sabato e la domenica.
Vicino all’Agriturismo
Se cercate un agriturismo a Tagliacozzo, il Timo è a soli 10 minuti alle pendivi del Monte Velino. Chi volesse proseguire il viaggio nei dintorni dell’agriturismo il Timo e Tagliacozzo, può visitare Roscioloper vedere la chiesa di Santa Maria in valle Porclaneta
All’interno dell’agriturismo sono riservati degli alloggi con posti letto per gli ospiti. Sono spaziosi e dotati di tutte le comodità. Sono posti al pianterreno. Hanno una spaziosa veranda esterna con una bellissima vista sulla campagna e i monti circostanti.
Tutti gli alloggi sono costruiti in legno e sono antisismici al 100%. Alcuni chalet hanno l’aria condizionata.
Gli ospiti possono scegliere tra:
solo pernottamento
mezza pensione
pensione completa
pernottamento e prima colazione.
Il nostro agriturismo in abruzzo è un ottimo B&B in natura
Gli alloggi sono autonomi (Acqua, riscaldamento). Anche l’ingresso è autonomo. Ottima logistica come agriturismo Ovindoli, Agriturismo Campo Felice, agriturismo Tagliacozzo.
La cucina offre menù biologici alla carte e degustazioni di carne, con una particolare attenzione alle tradizioni, ai prodotti freschi di nostra produzione e alle stagioni.
Sapore locale Abruzzese con ricette tradizionali e prodotti locali!
L’Agriturismo il Timo è circondato dal verde. Ha un bellissimo giardino con arredi raffinati , amache, un orto molto grande e piante da frutta.
C’è il vivaio, area giochi per bambini e una suggestiva Piscina con vista montagna circondata dal verde. Serviamo aperitivi e aperitivi cenati a bordo piscina.
Ci sono gli animali della nostra fattoria che possono essere visitati dai bambini.
Siamo uno dei pochi agriturismi in Abruzzo con piscina situati in montagna.
L’Agriturismo è immerso nel verde in una natura superba protetta a pochi passi da una continuità di PARCHI.
Parco Nazionale D’Abruzzo
Parco Nazionale del Gran Sasso
Parco nazionale della Maiella
Parco dei Monti della Laga
OASI DEL WWF
Si trova all’interno della Riserva orientata naturale del Monte Velino. È area naturale protetta della Regione Abruzzo istituita nel 1987. Occupa una superficie di 3.550,00 ha sul Monte Velino, nei territori di Magliano de’ Marsi e Massa d’Albe. Vicino alle piste da sci.