Per la pasta frolla:
300 g di farina
150 g di farina di riso
50 g di farina di mandorle
120 g di zucchero
250 g di burro
1 pizzico di sale
1 uovo + 1 tuorlo
buccia grattugiata di 1 limone
1 cucchiaino di lievito
Per la crema al limone:
1 tuorlo d’uovo
1 cucchiaio di zucchero
1 cucchiaio di fecola
1 bicchiere di latte
succo di 1 limone
zucchero a velo per decorare
Prepariamo la crema al limone:
Fate scaldare il latte in un pentolino,
Sbattete il tuorlo con lo zucchero, unite la fecola e poco alla volta il latte caldo amalgamando bene il tutto.
Mettete sul fuoco, aggiungendo la scorza di limone e cuocete la crema girandola continuamente per evitare che si attacchi.
Quando la crema si sarà addensata, togliete le scorze di limone, unite il succo del limone, girate e toglietela dal fuoco; copritela con la pellicola trasparente e fatela raffreddare.
Ora preparate la frolla per i biscotti:
Mescolate la farina, la farina di riso e la farina di mandorle, unite sale, zucchero, uova, la scorza grattugiata di limone, il lievito e mescolate il tutto con le mani o con la planetaria.
Unite il il burro a pezzetti, impastate fino ad avere un composto omogeneo e liscio. Avvolgete la pasta nella pellicola e fatela riposare in frigo per almeno 30 minuti.
Riprendete l’impasto, lavoratelo velocemente con le mani, poi stendetelo in una sfoglia di circa 0,5 cm, Con un tagliabiscotti rotondo, ricavate tanti dischetti.
Sulla metà dei biscotti, spennellati con pochissimo latte, adagiate un cucchiaino di crema al centro, copriteli con l’altra metà e sigillate i bordi.
Mettete i biscotti in una teglia coperta di carta da forno e cuoceteli in forno preriscaldato a 180°C per 10 minuti circa.
Fateli raffreddare e serviteli con una spolverizzata di zucchero a velo.
Il ripieno può essere sostituito con una crema all’arancia o con della nutella se preferite!
Nel nostro menù da qualche mese abbiamo aggiunto dei primi piatti realizzati con le nostre erbe aromatiche.
Fin dall’antichità l’uomo ha impiegato spezie ed erbe aromatiche per insaporire i cibi. Le erbe aromatiche sono piante spontanee o coltivate, per lo più originarie del Mediterraneo. Sono una componente preziosa in cucina per arricchire, esaltare o variare il gusto delle pietanze. Ognuna ha sapore e aroma peculiari. Nonostante il potere nutritivo trascurabile, gli aromi non svolgono solo un’azione gustativa: nelle cellule delle loro radici, fusti, foglie e semi possiamo trovare i cosiddetti oli essenziali, cioè quelle sostanze che sviluppano l’aroma e che nel contempo esercitano delle azioni benefiche sul nostro organismo come, ad esempio il facilitare la digestione degli alimenti ai quali sono stati aggiunti. Ovviamente la cottura e la miscelazione casuale degli aromi può attenuare o esaltare l’azione positiva degli oli essenziali: per questa ragione alcune erbe vanno impiegate a crudo, e nel fare dei cocktail aromatici si devono rispettare delle precise combinazioni.
Le erbe aromatiche fresche devono essere lavate e impiegate, intere (foglie e steli) oppure tritate, al termine (o quasi) della cottura. Le erbe essiccate e le spezie sotto forma di foglioline intere, rametti, grani o radici si cuociono insieme alle vivande, mescolate agli ingredienti, legate in un mazzetto, o anche racchiuse in una garza (a sacchettino).
La conservazione delle erbe aromatiche fresche è generalmente molto breve; vanno racchiuse in sacchetti di plastica forati e tenute in frigorifero.
L’essiccamento è una tecnica molto usata per conservare le erbe sia intere, sia macinate, e vanno tenute al riparo dall’umidità in imballaggi ermetici. Le erbe possono essere anche congelate, lasciandole intere e ponendole in sacchetti di plastica ermetici a -18° C (e si possono conservare per circa sei mesi).
In base al loro impiego, possiamo distinguere le erbe per fondi di cucina, salse e per cucinare al salto, e quelle invece adatte agli stufati, con un profumo e un sapore particolarmente decisi che resistono bene alla cottura.
Per i nostri taglioni alle erbe abbiamo bisogno del timo, con il suo profumo intenso e l’aroma pungente; dell’origano, con un profumo molto ricco e un sapore piuttosto acre e intenso; del rosmarino che conferisce al piatto un profumo intenso e persistente, e il suo gusto è deciso e leggermente amaro; del prezzemolo con un gusto e un aroma delicati; e del basilico con il suo aroma dolce e fragrante e il suo gusto fresco e intenso.
E allora provate anche voi a preparare questo primo ricco di sapori e aromi unici!
Ricetta
Difficoltà: facile
Tempo di preparazione: 30 minuti
Ingredienti per 4 persone:
- 480 gr di tagliolini (la ricetta per fare i tagliolini la trovate nell’articolo su come fare la pasta)
- 50 ml di olio extravergine di oliva
- 1 cucchiaio di prezzemolo tritato
- 1 cucchiaino di timo titato
- 1 cucchiaino di origano tritato
- 1 cucchiaino di rosmarino tritato
- qualche foglia di basilico
- 2 pomodori grandi, sbucciati e tagliati a pezzettini
- sale e pepe
- 25 gr di burro
- 25 gr di parmigiano grattugiato
Procedimento:
Per prima cosa mettiamo a bollire l’acqua per cuocere i nostri tagliolini. Nel frattempo, prepariamo gli altri ingredienti tritando tutte le erbe aromatiche e tagliando a pezzettini i nostri pomodori. Mettiamo l’olio in una casseruola e facciamo scaldare bene su una fiamma abbastanza vivace. Aggiungiamo poi il prezzemolo, il timo, l’origano, il rosmarino, il basilico, i pomodori, il sale e il pepe, e lasciamo cuocere per un minuto circa. Saliamo l’acqua, e buttiamo i nostri tagliolini appena fatti, lasciamo cuocere per 4 minuti circa, lasciandoli belli al dente. Versiamo la pasta nella casseruola dove abbiamo preparato il nostro condimento, aggiungiamo poi il burro ammorbidito e il parmigiano grattugiato. Mescoliamo per bene tutti gli ingredienti per qualche minuto, aggiungendo un pochino di acqua di cottura, lasciando il nostro condimento bello cremoso. I nostri tagliolini sono pronti per essere serviti, e li impiattiamo con una spolverata di prezzemolo fresco tritato sopra.
E buon appetito!
Ingredienti per 2 Pan di spagna del
diametro di 20 Cm
250 gr di zucchero
140 gr di Farina
120 gr di Fecola di patate
8 Uova
2 Baccelli di vaniglia
1 pizzico di sale
Crema diplomatica
500 ml di latte intero
4 tuorli
120 g di zucchero semolato
40 g di amido di mais
buccia di un limone
100 g di cioccolato bianco ( facoltativo)
250 ml di panna da montare
300 g di ananas sciroppato
Pan di spagna:
Preriscaldate il forno a 160° in modalità statica. Montate le uova in una planetaria a velocità moderata con i baccelli di vaniglia e il pizzico di sale. A questo punto aggiungete lentamente anche lo zucchero
Continuate a montare per circa 15 minuti fino a che avrete ottenuto un composto fluido e cremoso. Setacciate la farina e la fecola e incorporatele delicatamente con movimenti dal basso verso l’alto. Quando avrete ottenuto un impasto omogeneo imburrate e infarinate due stampi da 20 cm di diametro. Dividete equamente l’impasto fra le 2 tortiere;
cuocete i pan di spagna in forno statico preriscaldato a 160°, nel ripiano più basso, per circa 50 minuti. Verificate che siano cotti facendo la prova dello stecchino. Posizionateli quindi su una gratella così da lasciarli raffreddare.
Crema diplomatica:
In un pentolino portate ad ebollizione il latte con la buccia di limone.
In una ciotola aggiungete i tuorli con lo zucchero e mescolate fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso.
Aggiungete l’amido di mais continuando a mescolareinfine a filo il latte caldo eliminato delle bucce di limone e mescolate.
Trasferite il tutto nel pentolino e portate ad ebollizione mescolando in continuamente fin quando la crema non si addenserà.
Quando la crema si sarà addensata aggiungete il cioccolato bianco tritato mescolate e fate sciogliere completamente.
Coprite con pellicola trasparente e lasciatela raffreddare.
Nel frattempo montate in una ciotola la panna; aggiungetela molto delicatamente alla crema preparata senza farla smontare.
Componiamo la torta:
Taglia a metà ciascun pan di spagna per ottenere 4 strati totali, taglia a cubetti uno di questi dischi, e tieni da parte per la decorazione.
Taglia a cubetti le fettine di ananas, e raccogli in un dosatore il succo.
Prendi un primo disco di pan di spagna e riponilo sul piatto da portata. Irrora con il succo di ananas.
Ricopri tutta la superficie con la crema utilizzando un sac a poche distribuisci poi l’ananas a cubetti.
Ricopri con il secondo disco di pan di spagna e segui nuovamente il precedente procedimento: succo, crema, ananas ultimo disco di pan di spagna.
Irrora con il succo di ananas rimanente e ricopri tutta la superficie compresi i bordi con la crema aiutandoti con una spatola per livellare.
Ricopri tutta la crema con i cubetti di pan di spagna che avevi tenuto da parte.
Pasta frolla:
350 gr di farina 00
1 uovo
100 gr di zucchero
100 gr di burro freddo
1 bustina di lievito
la buccia di un limone grattugiata
Crema al limone:
1/2 litro di latte
3 tuorli (circa 60 gr)
200 gr di zucchero
1 bustina di vanillina
80 gr di farina
il succo filtrato di un limone grande
la buccia di 3 limoni grattugiata
Preparare la crema:
Lavorare i tuorli con lo zucchero, aggiungere la vanillina, la farina setacciata e il latte a filo pian piano, alla fine succo e bucce di limoni, mettere sul fuoco e far addensare.
Una volta pronta lasciarla raffreddare.
Nel frattempo preparare l’impasto della sbriciolata:
Lavorare a crema il burro con lo zucchero, aggiungere l’uovo, la buccia del limone ed infine la farina miscelata con il lievito e mischiare il tutto velocemente fino ad ottenere un impasto scomposto e sbricioloso.
Imburrare uno stampo da 24/26 cm mettere metà dell’impasto sulla la base, versare la crema al limone e ricoprire con il resto dell’impasto.
Infornare a 180° per circa 35 minuti, fino a quando non è ben croccante e dorata. Lasciar raffreddare e servire cospargendola di zucchero a velo.
La crema al limone può essere sostituita con una all’arancia trasformando così la sbriciolata al limone in una sbriciolata all’arancia!
Come abbiamo già visto le zuppe sono un piatto povero ma fonte di nutrimento semplice per il mondo contadino di un tempo. Rivisitandole le zuppe negli anni hanno preso piede anche nei ristoranti di classe. Noi cerchiamo di proporvi ogni settimana una zuppa diversa con gli ingredienti che abbiamo a disposizione dalle nostre produzioni. E questa settimana vi presentiamo “La zuppa di fagioli cannellini alla salvia”, un piatto semplice, gustoso, genuino e delicato!
Ingredienti per 5 persone:
- 700 gr di fagioli cannellini
- 2 spicchi d’aglio
- 10 gr di pinoli
- 10 gr di foglie di salvia
- 7 dl di brodo vegetale
- 10 gr di parmigiano grattugiato
- Olio extravergine d’oliva
- Sale e pepe
Procedimento:
Come prima cosa mettiamo in ammollo i fagioli cannellini in abbondante acqua tiepida, la sera prima che vogliamo preparare la nostra zuppa. Il giorno dopo prendiamo i nostri fagioli e li cuociamo in acqua calda con un pizzico di sale. Una volta cotti, li sgoccioliamo e possiamo iniziare a preparare la nostra zuppa.
Mettiamo in una casseruola un aglio spellato con un filo d’olio extravergine d’oliva, e lasciamo rosolare per 2/3 minuti. Uniamo i cannellini, lasciamo soffriggere per un minuto, copriamo con il brodo caldo e lasciamo cuocere per 15 minuti.
Mentre la zuppa cuoce, disponiamo in un mixer 10 gr di foglie di salvia lavate e asciugate, un piccolo spicchio d’aglio spellato, 4-5 cucchiai di olio, 5 gr di pinoli e un mestolino di brodo della zuppa. Frulliamo e trasferiamo il pesto che abbiamo realizzato in una ciotola. Aggiungiamo il parmigiano e mescoliamo per bene.
Con un mestolo forato disponiamo metà dei cannellini dalla casseruola al mixer usato per il pesto e li frulliamo insieme ad un mestolo di brodo di cottura. Trasferiamo il purè di cannellini nella casseruola, aggiungiamo il pesto di salvia, regoliamo di sale e pepe, mescoliamo per bene e lasciamo cuocere per altri 5 minuti. La zuppa è pronta per essere servita, la mettiamo quindi nei piatti cospargendola con i pinoli rimasti, un po’ di pepe nero di mulinello e un filo d’olio crudo.
Buon appetito!
Dopo la pizza di solina ed il pane di solina questa volta vi proponiamo la variante delle pezze del Timo con la solina.
La preparazione casalinga della pasta fresca di grano di solina avviene di solito impastando farina di solina, una percentuale di farina di semola, uova e sale. Per lavorarla si può utilizzare un’impastatrice oppure impastare a mano su una spianatoia, rigorosamente di legno, perché questo materiale, essendo meno liscio fa scivolare meno l’impasto rendendone più semplice la lavorazione.
Questo tipo di pasta non va lasciata troppo al dente ed è ottima con sughi dal sapore fresco a base di verdure o carne.
L’impasto prevede per ogni 100 gr di farina un uovo, ed essendo una farina molto rustica e grossolana, tende ad assorbire più liquido, quindi nel caso in cui l’impasto risulterà troppo duro possiamo aggiungere un uovo o un pochino di acqua.
Ingredienti delle pezze per 4 persone:
– 400 gr di farina (300 gr di farina di solina, 100 gr di farina di semola)
– 4 uova
– un pizzico di sale
Preparazione:
Disporre la farina a fontana su una spianatoia di legno, rompere le uova al centro della farina e aggiungere il sale. Lavorare gli ingredienti al centro della fontana incorporando lentamente la farina con la punta delle dita fino a quando non si arriva a lavorare l’impasto con il palmo delle mani; continuare ad impastare per almeno dieci minuti, infarinando di tanto in tanto la spianatoia e staccando con la spatola la pasta che vi rimane attaccata. La cosa importante è che la lavorazione sia fatta con forza, al fine di ottenere appunto un composto ben amalgamato di buona consistenza. Di tanto in tanto allungare la pasta e ripiegarla su sé stessa. Quando la pasta inizia ad avere una superficie liscia e lucida se ne fa una palla e si lascia riposare per almeno 30 minuti coperta da un recipiente di plastica o di vetro, l’importante è che sia al riparo dall’aria. La lavorazione non deve essere per forza fatta a mano, se si ha un’impastatrice basta unire tutti gli ingredienti nella ciotola e impastare per qualche minuto finché l’impasto diventi liscio e ben amalgamato.
Una volta trascorso il tempo di riposo della pasta, la riprendiamo e iniziamo a creare le nostre pezze.
Per la realizzazione delle pezze occorre stendere l’impasto, prima di tagliarlo secondo il nostro formato. Questa operazione è stata a lungo compiuta, e ancora si ripete in molte famiglie, mediante mattarello e spianatoia, ma oggi sono disponibili macchine apposite stendipasta che ci aiutano nella lavorazione delle nostre paste.
Prendiamo quindi la palla che abbiamo formato in precedenza, e la tagliamo in 5 parti, prendiamo un pezzo di pasta e iniziamo a stenderla dal livello più spesso fino ad un’altezza media di circa due tre millimetri, l’altezza della pasta non deve essere né troppo spessa né troppo fina.
Una volta stesa la nostra pasta, la ritagliamo ricavandone delle striscioline larghe circa 5 cm, le sovrapponiamo e con un coltello iniziamo a dare forma alle nostre pezze, tagliando trasversalmente le nostre striscioline, ottenendo così dei rombi, o se preferite potete dargli qualsiasi forma voi desideriate.
Prendiamo le nostre pezze, ben cosparse di farina e le adagiamo su un vassoio.
Prepariamo adesso il condimento….
In una casseruola mettiamo un filo d’olio, uno spicchio di aglio, 200 gr di guanciale e un po’ di timo fresco, lasciamo cuocere per qualche minuto, fino a quando il guanciale non è ben colorato. Aggiungiamo poi 400 gr di pachino, tagliati a pezzi e mantechiamo, lasciamo cuocere una ventina di minuti.
Cuociamo la nostra pasta in abbondante acqua salata arrivata a bollore, cuociamo per 5 minuti e mantechiamo la stessa nella casseruola. Serviamo le nostre pezze di solina con una spolverata di timo fresco.
Buon appetito!
Pasta frolla:
300 gr di farina
25 gr di cacao amaro
un pizzico di sale
150 gr di zucchero
2 tuorli
1 uovo intero
Per il ripieno:
500 gr di ricotta
150 gr di burro
130 gr di mandorle pelate
40 gr di amaretti
30 gr di cioccolato
30 gr di arancia candita
3 tuorli
1 baccello di vaniglia
5 cucchiai di zucchero a velo
3 cucchiai di rhum
3 pere kaiser
Pasta frolla:
Setaccia la farina con il cacao, aggiungi un pizzico di sale e il burro tagliato a pezzetti e lavoralo con la punta delle dita. Impasta brevemente aggiungendo lo zucchero semolato, 2 tuorli e l’uovo intero. Forma un panetto e mettilo in frigo per mezz’ora.
Prepara il ripieno:
Lavora la ricotta con una frusta, incorpora lo zucchero a velo, i 3 tuorli e l’interno raschiato del baccello di vaniglia, inciso nel senso della lunghezza. Aggiungi il Rhum, il cioccolato a pezzetti, le mandorle tritate grossolanamente e le arance candite.
Fodera una teglia rotonda del diametro di 26 cm con della carta da forno. Stendi 3 quarti della pasta, formando un disco dello spessore di circa mezzo centimetro, mettilo nella teglia, rialzando i bordi. Buca il fondo con una forchetta e cospargilo con gli amaretti sbriciolati al mixer.
Sistema sopra gli amaretti le pere sbucciate e tagliate a fettine sottili, in modo da coprire completamente la pasta. Versa il composto a base di ricotta e livellalo. Stendi la pasta rimasta, ritaglia delle strisce e forma una graticola sulla torta.
Cuoci la crostata in forno, già caldo, a 180° per circa 40 minuti. Servila con un’abbondante spolverata di zucchero a velo!
Pan di Spagna
5 Uova
150 gr di Zucchero
40 gr di Fecola
120 gr di Farina
1 arancia
1 bustina di lievito
Un pizzico di sale
Crema all’arancia
120 gr di tuorli
500 gr di latte
40 gr di amido
140 gr di zucchero
buccia e succo di un’arancia non trattata
Ingredienti per la bagna al rum
120 ml di acqua
50 ml di rum ( sostituibile con liquore che preferite)
1 cucchiaio di zucchero
Glassa al cioccolato
500 gr di panna
400 gr di cioccolato fondente
20 gr di burro
Preparazione pan di spagna:
In una ciotola montate le uova con lo zucchero, aggiungere poi il pizzico di sale, l’arancia grattugiata, la fecola e la farina setacciati, mescolate il tutto fino ad ottenere un risultato omogeneo, alla fine aggiungere il lievito.
Versate il tutto in una tortiera del diametro di 22 cm, imburrata e infarinata. Cuocete in forno preriscaldato a 180° per circa 40 minuti. A cottura ultimata sfornare la torta e lasciarla raffreddare su una gratella.
Preparate la bagna al rum.
In un pentolino portate a bollore l’acqua insieme al cucchiaio di zucchero. Spegnete ed aggiungete il rum.
Preparazione crema all’arancia:
Sbattere leggermente le uova con lo zucchero, unire poi la farina e tenere da parte, nel frattempo scaldare il latte in un pentolino con il succo e la buccia dell’arancia versatelo quindi a filo sull’impasto di uova, zucchero e farina e mescolate, rimettetelo sul fuoco, mescolando di continuo fino a che non si addensi.
Preparazione Glassa al cioccolato
Tritate il cioccolato fondente, In un pentolino fate riscaldare la panna senza sfiorare il bollore. Fatto ciò, versatela sul cioccolato tritato fate sciogliere completamente e mescolate a lungo fino ad ottenere un composto omogeneo.
Riprendere la torta, ormai raffreddata, tagliarla in senso orizzontale, bagnare con la bagna al rum e farcire con la crema all’arancia.
Dopo aver sistemato la torta sulla griglia, versate la glassa al cioccolato sul dolce e spalmatela rapidamente aiutandovi con una spatola, decorare a piacere con riccioli di buccia d’arancia.
1 tazza di nocciole tostate
1 tazza di noci
1 tazza di uva passa
1 tazza di cioccolato fondente
1 tazza di zucchero
1 tazza di olio di girasole
4 uova
1 limone grattugiato
1 bustina di cannella
1 bustina di vanillina
1 bustina di lievito
1 tazzina di cacao amaro
2 tazzine di caffè
liquori misti
600 gr circa di farina
In una terrina versate le uova con lo zuccchero e sbattetele leggermente, aggiungete poi le nocciole e le noci a pezzettini, l’uva passa, il cioccolato fondente a pezzetti, l’olio,il limone grattugiato, la cannella,la vanillina,il lievito il cacao amaro, il caffè, i liquori e 6oo gr di farina poco per volta, fino ad ottenere un impasto morbido ma lavorabile.
Pizzicate con le dita piccoli mucchietti e adagiateli sulla teglia del forno. Aiutatevi bagnando le dita di olio ogni tanto (in questo modo non vi rimarrà attaccato l’impasto).
Cuocete a 180° per circa 20 minuti.
1 uovo
6 cucchiai di zucchero di canna
1 cucchiaio di cannella in polvere
200 gr di marmellata di arance
1 buccia di arancia
1 scorza di limone
200 gr di carote
3 cucchiai di olio di girasole
200 gr di farina integrale
1/2 bustina di lievito chimico
50 gr di noci
20 gr di burro
20 gr di zucchero a velo
Sbattete l’uovo con lo zucchero e la cannella. Aggiungete la marmellata di arance, la buccia d’arancia e di limone grattugiata e le carote sbucciate e grattugiate.
Aggiungete poi l’olio, la farina di grano integrale e il lievito e mescolate il tutto. Unite le noci tritate continuando a mescolare delicatamente.
Imburrate e infarinate uno stampo per torte. Versate il composto nella teglia e cuocete in forno a 180 º C per 30 minuti.
Sfornate e lasciate raffreddare. Decorate la torta con abbondante zucchero a velo.
Per un tocco in più potete tagliarla a metà e farcirla con altra marmellatata di arance!