Ingredienti per la base
120 gr di burro
100 gr di zucchero di canna
1 tuorlo
50 g di amaretti sbriciolati
230 g di farina 00
mezza bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale
Ingredienti per il ripieno
350 gr di ricotta vaccina
100 gr di zucchero semolato
1 uovo
100 gr di amaretti sbriciolati
Procedimento per il ripieno
In una ciotola mescolare l’uovo con lo zucchero, aggiungere la ricotta e gli amaretti sbriciolati ed amalgamare il tutto. Tenere da parte.
Procedimento per la base
In un mixer lavorare a crema il burro con lo zucchero di canna, aggiungere gli amaretti sbriciolati e tutti gli altri ingredienti. Azionare il mixer fino a creare un composto sbricioloso.
Rivestire una tortiera di 22 cm con carta forno. Prendere metà del composto sbriciolato e distribuirlo sulla base dello stampo schiacciandolo con un cucchiaio.
Aggiungere il ripieno di ricotta e amaretti e ricoprire il tutto con il restante impasto.
Cuocere in forno preriscaldato e statico a 180° per circa 40 minuti.
Trascorso il tempo di cottura, far raffreddare completamente prima di servire.
Procedimento per il pan di spagna al cacao
5 uova medie
160 gr di zucchero semolato
100 gr di farina 00
30 gr di cacao amaro
30 gr di fecola di patate
buccia d’arancia grattugiata o vaniglia
1/2 bustina di lievito (favoltativo)
Ingredienti per la bagna
120 ml di acqua
50 ml di caffè ben ristretto o liquore a scelta preferito (Per una versione analcolica potete usare della bagna alla vaniglia o succo d’arancia)
1 cucchiaio di zucchero semolato
Ingredienti per la crema diplomatica al cioccolato
500 ml di latte intero
6 tuorli
120 gr di zucchero
30 gr di amido di mais
un cucchiaino di essenza di vaniglia o aroma vaniglia
60 gr di cioccolato fondente tagliato a pezzetti
250 ml di panna da montare
Il procedimento per il pan di spagna al cacao
Montate le uova con lo zucchero semolato fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso.
Setacciate in una ciotola la farina 00, la fecola, il cacao amaro ed eventualmente il lievito. Aggiungete delicatamente in più riprese questi ingredienti con una spatola dal basso verso l’alto per evitare che si smonti.
Aggiungete la buccia grattugiata d’arancia o l’aroma preferito.
Versate l’impasto in due tortiere imburrate e leggermente infarinate da 22 cm.
Cuocete in forno statico e preriscaldato a 170° per circa 50 minuti. Fate la prova stecchino per verificarne la cottura.
Procedimento per la bagna
In un pentolino portate a bollore l’acqua insieme al cucchiaio di zucchero. Spegnete ed aggiungete il caffè oppure il liquore. Fate raffreddare completamente prima di usarla per la torta.
Procedimento per la crema diplomatica al cioccolato
In un pentolino portate ad ebollizione il latte.In una ciotola aggiungete i tuorli con lo zucchero e mescolate con una frusta a mano, ottenendo un composto chiaro. Unite l’amido di mais setacciato, l’essenza di vaniglia continuando a mescolare.
Aggiungete a filo il latte caldo e mescolate. Trasferite il tutto nel pentolino e portate ad ebollizione mescolando bene e continuamente con una frusta a mano, quando si sarà addensata aggiungete il cioccolato fondente tritato e fate sciogliere completamente e mescolate.
Coprite con pellicola trasparentee lasciate raffreddare.
A parte montate in una ciotola la panna e aggiungetela delicatamente alla crema pasticcera al cioccolato.
Composizione della torta mimosa al cioccolato
Estraete i pan di spagna dalle tortiere
Ricavate due dischi da entrambe i pan di spagna mettendone uno da parte.
Poggiate il primo disco di pan di spagna su di un piatto e bagnate con un pennellino tutta la base.
Farcite con un primo strato di crema diplomatica.
Procedete in questo modo fino a ricoprire l’ultimo disco di pan di spagna, con la crema diplomatica al cioccolato.
Prendete il pan di spagna messo da parte e ricavate dei cubetti che cospargerete su tutta la superficie della mimosa al cioccolato.
La torta mimosa al cioccolato è pronta, fatela riposare in frigorifero per qualche ora e servitela con una spolverata di zucchero a velo.
Per la pasta:
3 uova
70 gr di zucchero
60 gr di farina
2 cucchiai di cacao amaro
1/2 bustina di lievito per dolci
Per la farcia:
250 gr di marmellata di pere
2 pere
1 cucchiaio di zucchero di canna
1 cucchiaio di rhum
cannella in polvere q.b.
Per decorare:
50 gr di cioccolato fondente
cannella in polvere
Montate a crema i tuorli con lo zucchero.
A parte montate a neve gli albumi.
Unite ai tuorli con lo zucchero la farina, il cacao e il lievito e mescolare. Infine unite anche gli albumi e amalgamate fino ad avere un composto omogeneo.
Versate il tutto in una teglia rettangolare rivestita di carta forno livellate bene e cuocete in forno statico a 180 °C per 10 minuti.
Quando sfornate togliete subito la carta forno e avvolgete la pasta su un canovaccio umido e la lasciate finchè non si raffredda del tutto.
Pulite le pere e tagliatele a cubetti piccoli, metteteli in una padella con il cucchiaio di zucchero, il rhum e un po’ di cannella e far cuocere per 5 minuti.
Spalmate la marmellata sul rotolo e distribuitevi poi i pezzi di pere, scolando l’eccesso del liquido. Arrotolate la pasta e decorate con il cioccolato fuso oppure tagliate a fette e fare delle monoporzioni.
Lasciate in frigo almeno un paio d’ore prima di servire.
Qualcosa è cambiato con la nostra pizza!
C’era una volta la pizza, piatto popolare per eccellenza, continua a leggere e scoprirai cosa abbiamo deciso di cambiare.
Con ingredienti naturali, la pizza è più buona e questo è un punto fermo!
Se leggerai fino alla fine capirai quanto questo sia importante anche per te!
Si esatto! E’ importante per te che DEVI SAPERE cosa mangi quando scegli una pizza. Ma iniziamo.
C‘era una volta la pizza, piatto popolare per eccellenza, fatta di pochi ingredienti e alla portata di tutti.
Poi è arrivata la pizza gourmet, che ha portato una maggior ricerca, l’attenzione verso gli ingredienti di qualità, la sperimentazione. E la Margherita, in alcuni casi, è arrivata a costare 10 euro.
E così ora entri in una pizzeria ed il menù delle pizze è lungo del romanzo di Artaméne. La prima domanda che dovresti porti è “ma come si fa a conservare bene tutti questi ingredienti per fare tutte queste pizze?”… ops! questo è meglio che non te lo chiedi. Torniamo a noi!
Torniamo alla pizza gourmet che ha portato a una notevole differenziazione di tipologie d’impasto, ad una grande ricerca di ingredienti per il topping e più in generale a continue innovazioni, alcune riuscite ed altre no! (C’è gente che ha messo sulla pizza anche gli spaghetti, il ragù, le penne all’arrabbiata… sulla pizza!!)
Poi i diversi modi di proporle, al piatto, al metro, al chilo, con ingredienti a piacere ecc…
Così che uscire a mangiare una pizza si è trasformato sempre sempre di più in un senso di colpa alimentare, oltre che ad un’accelerazione glicemica, ad una festa a base di colesterolo e trigliceridi.
Ma per fortuna la pizza ha già una sua unicità e con il tempo, si sta ritornando un po’ alla semplicità originaria, alla ricerca di ingredienti freschi, impasti semplici e naturali, ai prodotti biologici.
E’ vero!
Non esiste una sola tipologia di pizza e la pizza ha diritto di personalizzazione sia nel gusto sia nel processo di lavorazione. Dalla scelta delle materie prime alla loro valorizzazione con i vari metodi di cottura, quindi, probabilmente, se le personalizzazioni piacciono, va bene così (ma per favore togliete quegli spaghetti dalla pizza!).
CHE COSA ABBIAMO CAMBIATO
Se hai letto fin qui vuol dire che ti interessa sapere che cosa abbiamo cambiato. Te lo diciamo subito.
Per noi “la pizza è più buona è fatta con ingredienti naturali, meglio se biologici”
Non siamo una pizzeria, quindi, ci permettiamo di tornare agli ingredienti base e alle origini naturali.
E’ per questo che abbiamo deciso di togliere una serie di ingredienti dalla nostra dispensa, lasciandone solo alcuni naturali e biologici (di stagione).
Non solo, abbiamo deciso estendere l’uso di farine locali ed oltre che alla nostra di grano, utilizziamo la farina di grano di solina coltivato qui (sotto casa!). Nessuna farina rinforzata, nessuna miscela.
Ma non ci siamo fermati a questo.
Nel nostro agriturismo “vogliamo innovare ma anche cucinare le tradizioni” .
Abbiamo reintrodotto la “pizza ripiena”, quella che non mancava mai a casa dei nostri nonni. Bastavano “due broccoletti ed un po’ di farina” e ti preparavano uno spuntino a modo! Le nostre ripiene sono con le verdure di stagione (ora con i broccoletti, i cavoli o le verze), con la salsiccia…
“Mangiare una pizza” non è solo nutrirsi, può essere un pasto o uno spuntino veloce ma si sceglie anche per occasioni di svago e divertimento, come una cena tra amici o in famiglia. Per questo abbiamo deciso di proporvi anche dei menù specifici per le vostre occasioni.
Il nostro futuro è nella qualità ma anche nelle tradizioni
Ti aspettiamo per provare anche le nostre pizze!
il Timo
Leggi anche: come fare il pane di solina
Per la frolla:
250 gr di Farina
2 Tuorli
100 gr Zucchero
100 gr di burro
un pizzico di Sale
1/2 bustina di lievito per dolci
Per il ripieno:
250 gr di confettura di albicocche
Amaretti: 100 gr
100 gr di mandorle
3 Albumi
1 cucchiaio di zucchero
un pizzico di sale
Rum q.b.
Preparare la pasta frolla:
Lavorare, nell’impastatrice, a crema il burro con lo zucchero, aggiungere poi i tuorli,la farina, il sale, il lievito e impastare fino a formare un panetto morbido e liscio, avvolgerlo in pellicola trasparente e metterlo in frigo per 30 minuti.
Stendere la pasta frolla usando un matterello e sistemarla in una teglia imburrata lasciandola più alta lungo il bordo. Distribuire sulla superficie la confettura e fare un cerchio di amaretti imbevuti nel rum tutt’intorno.
Tritare a farina le mandorle nel mixer. Montare a neve ben ferma gli albumi con un pizzico di sale e, a metà operazione, aggiungere lo zucchero, infine, le mandorle tritate amalgamandole delicatamente. Versare il composto nello stampo, livellarlo leggermente e infornare il tutto per circa 40 minuti a 180°.
Per la base
300 g di farina 00
30 g di cacao amaro
100 g di nocciole tostate e tritate
2 uova medie
150 g di zucchero semolato
120 g di burro
8 g di lievito per dolci
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 pizzico di sale
Per la crema al caffè
400 ml di latte intero
80 ml di caffè
1 cucchiaino raso di caffè solubile
150 gr di zucchero semolato
4 tuorli medi
40 g di amido di mais
80 gr gocce di cioccolato
Preparare la crema al caffè
In una ciotola sbattete con una frusta elettrica i tuorli con lo zucchero ottenendo così una crema.
In un pentolino portate ad ebollizione il latte insieme alla vaniglia ed il caffè e successivamente allontanatelo dal fuoco.
Aggiungete il cucchiaino di caffè solubile e mescolate.
Versate metà del latte caldo sulla crema precedentemente preparata e aggiungete la farina.
Trasferite il tutto di nuovo nel pentolino e portate ad ebollizione aggiungendo il restante latte. Mescolate con una frusta a mano, fino a quando la crema non si addenserà. Fate raffreddare completamente coperta con pellicola trasparente.
Procedimento per la base
Tritate le nocciole tostate.
Aggiungete il burro tagliato a pezzetti, lo zucchero, la farina 00, le uova e poi a mano a mano tutti gli ingredienti.
Impastare fino a creare un composto sbricioloso.
Rivestite una tortiera di 22-24 cm con carta forno.
Prendete metà del composto sbriciolato e distribuitelo sulla base dello stampo schiacciando leggermente con un cucchiaio o con le mani.
Aggiungete la crema al caffè, lasciando liberi i bordi e livellate con un cucchiaio.
Aggiungete le gocce di cioccolato e coprite il tutto con il restante impasto.
Cuocete in forno preriscaldato e statico a 180° per circa 45 minuti.
Quando sarà fredda, estraete dalla tortiera e servite con abbondante zucchero a velo.
In una planetaria lavorate a crema il burro con lo zucchero, aggiungete poi l’ uovo, la Farina e il lievito e formate un panetto morbido e liscio avvolgetelo in una pellicola e lasciatelo riposare 30 minuti in frigorifero.
Nel frattempo imburrate ed infarinate uno stampo per crostate di 24 cm; trascorsi 30 minuti, togliete la pasta frolla dal frigorifero. Trasferite il panetto su di un piano di lavoro leggermente infarinato, mettete da parte un pezzo di pasta frolla per le strisce, dopo di che con un mattarello stendete la pasta frolla dello spessore di circa 1 cm e foderate lo stampo per crostate.
Bucherellate il fondo e cospargetelo di amaretti sbriciolati.
Disponete, a questo punto, le albicocche tagliate a spicchi, ricavate delle striscioline dalla pasta avanzata e disponetele a griglia sulle albicocche.
Infornate la crostata di albicocche per 30-35 minuti a 180°, lasciatela raffreddare e cospargetela con lo zucchero a velo
250 gr di farina 00
150 gr di zucchero
un pizzico di sale
100 gr di burro
3 uova
1 bustina di lievito
3 arance
di Giusy Pietrangeli
Iniziate grattugiando la scorza delle arance, poi spremetene il succo avendo cura di filtrarlo attraverso un colino per trattenere eventuali residui filamentosi.
Setacciate in una ciotola la farina 00 e il lievito in polvere.
Versate lo zucchero in una planetaria, unite il burro a temperatura ambiente tagliato a cubetti e azionate la macchina, fino ad ottenere un composto cremoso. Mentre la planetaria è in funzione aggiungete anche le uova, una per volta, la scorza delle arance grattugiata e unite anche la farina e lievito, un cucchiaio alla volta, infine versate a filo il succo dell’arancia.
Quando il composto risulterà omogeneo, versate l’impasto all’interno di una tortiera del diametro di 24 cm precedentemente imburrata e foderata con carta forno.
Cuocere per 35 minuti a 180°
Servite con un abbondante spolverata di zucchero a velo.
Se volete potete tagliare la torta a metà e farcirla con della marmellata alle arance!
350 gr di broccoli
2 patate
brodo vegetale
1 cipolla
2 spicchi d’aglio
2 fette di pane
olio d’oliva
sale e pepe
di Giusy Pietrangeli
Lavate il broccolo e dividetelo in cimette. Sbucciare le patate e tagliatele a dadini.
Tritate la cipolla con uno spicchio d’aglio soffriggerli con un filo d’olio, aggiungete le patate e lasciate cuocere per qualche minuto. Unite le cime di broccolo e lasciare insaporire per altri 3 minuti, coprire il tutto con il brodo, portare a bollore e fate cuocere per 20 minuti.
Tagliate il pane a dadini e fatelo dorare con un filo d’olio e l’altro spicchio d’aglio.
Frullate la zuppa fino a ottenere una crema omogenea, (lasciate qualche cimetta di broccolo e qualche cubetto di patate per la decorazione) servitela con i crostini con olio a crudo e pepe.
Per un tocco di sapore in più potete aggiungere qualche fogliolina di timo fresco!
1 vasetto di yogurt bianco
2 vasetti di zucchero
3 vasetti di farina
3 uova
1 bustina di lievito
1/2 vasetto di cacao amaro
Per il ripieno:
250 gr di mascarpone
3/4 cucchiai di nutella
di Giusy Pietrangeli
Il ripieno può essere sostituito con la nostra confettura di lamponi, aggiungendo anche lamponi freschi!