C’è chi alle zuppe proprio non sa dire di no. Hanno il potere di scaldare le mani, il corpo e, non per ultimo, il cuore. Ognuno ha la sua preferita a partire da quella del contadino, probabilmente il classico dei classici, fino a quelle miste di legumi e cereali. Ma tra tutte quelle di terra, ce n’è una che è sopra tutte: la zuppa di ceci. Probabilmente la più semplice, la più umile ma soprattutto la più buona. Qualcuno dice addirittura che chi cerca le coccole in realtà vuole i ceci. Quindi definire la zuppa di ceci un piatto amarcord è assolutamente corretto, siete d’accordo? Ecco la nostra ricetta, fateci sapere se anche a voi ha scaldato il cuore.
La zuppa di ceci è una zuppa invernale che può essere preparata sia con i ceci secchi che con quelli precotti in scatola. Quanto a questa zuppa di ceci, potete prepararla in maniera semplice solo con il soffritto oppure aggiungendo altre verdure.
Difficoltà: facile Tempi di preparazione: 2 h e 30 minuti più il tempo di ammollo e bollitura dei ceci, se secchi
Ingredienti per 4 persone:
– 200 gr di ceci
– olio extra vergine d’oliva
– 1 spicchio d’aglio
– un pizzico di peperoncino
– 1 costa di sedano
– 1 cipolla media
– 1 carota grande
– 1 patate grande
– rosmarino
– 1 salsiccia
– 100 gr di passata di pomodoro
– 100 gr di bieta
Come fare la zuppa ricca di ceci:
Per preparare la zuppa di ceci cominciate mettendo questi ultimi in ammollo. Versateli in una ciotola capiente, copriteli d’acqua e lasciateli reidratare per almeno 12 ore.
Trascorso il tempo, mettete sul fuoco una pentola con il brodo vegetale per scaldarlo. Intanto scolate e sciacquate i ceci.
Spuntate il sedano e con il pelapatate eliminate la parte più esterna e fibrosa, tritatelo finemente. Proseguite mondando e tritando anche cipolla e carota.
Spostatevi ai fornelli e versate l’olio in una casseruola, lasciatelo scaldare e poi aggiungete il trito di sedano, carota e cipolla, uno spicchio d’aglio e un pizzico di peperoncino. Per aiutare le verdure a stufarsi meglio, aggiungete un mestolino di brodo caldo e continuate la cottura per una decina di minuti. A questo punto versate i ceci lasciandoli rosolare per qualche minuto.
Poi unite alloro e rosmarino e coprite i ceci con il brodo vegetale caldo. Infine, unite la passata di pomodoro, la bieta, la patata e la salsiccia tagliate a pezzettini. Mescolate e coprite con il coperchio. Lasciate cuocere a fuoco dolce per circa 2 ore aggiungendo del brodo al bisogno. A fine cottura regolate di sale e di pepe prima di servire.
Ecco pronta la vostra zuppa di ceci, accompagnate con dei crostini, se preferite, e buon appetito.
Consiglio
Accompagnate la zuppa con fragranti crostini di pane per completare il piatto, aggiungete un filo d’olio a crudo e del pepe nero macinato al momento.
Iniziate aggiungendo al latte la scorza di un limone non trattato. Portate a ebollizione poi spegnete il fuoco.
Lasciate raffreddare per circa 10 minuti ed eliminate la scorza.
Montate 8 tuorli d’uovo con 250 g di zucchero fino a ottenere un composto spumoso. Unite 90 g di farina e mescolate velocemente. Stemperate il composto versando a filo il latte tiepido.
Trasferite il composto sul fuoco e lasciate addensare la crema a fiamma bassa per 5 minuti, mescolando continuamente.
Quando la crema è pronta, versatela in una ciotola e copritela con un foglio di pellicola trasparente. Montate 2 dl di panna fresca e amalgamatela alla crema ormai fredda.
Distribuite la crema in 8 coppe, alternando un po’ di crema e qualche fragolina di bosco. Fate riposare in frigo per circa 30 minuti. Prima di servirle in tavola, spolverate le coppe con dello zucchero a velo.
Coniglio arrotolato cotto al forno a legna al profumo di finocchio
Il coniglio ha una carne saporita, bianca, magra e di gusto caratteristico, la sua polpa è davvero tenera e facilmente digeribile, e rende il coniglio l’ideale quando si ha voglia di piatti leggeri ma saporiti. Molto versatile, si presta a moltissime preparazioni in cucina, arricchendo un menù a base di carne di sapori decisamente più selvatici, e può essere cucinato sia arrosto che in umido, abbinato con patate, pomodori, peperoni, olive. Per un arrosto diverso dal solito potete usare il coniglio anche per preparare un buon lesso o un buon ragù con olive nere.
Ci sono anche molte ricette della tradizione popolare che vedono come protagoniste le carni bianche di questo animale e oggi ci apprestiamo a conoscere e scoprire qualche segreto in più per deliziare la nostra famiglia e i nostri ospiti con questa gustosa ricetta!
Ingredienti per 6 persone:
1 coniglio disossato (tenete da parte le interiora)
10 fettine di ventresca fresca di maiale
4 uova
200 gr di pasta di salsiccia
1 bicchiere di vino bianco
2 spicchi di aglio
2 cipolle medie
2 carote
2 gambi di sedano
Semi di finocchio
Noce moscata
Olio extravergine d’oliva
Sale e pepe
1 rametto di rosmarino, 200 ml di vino bianco e 2 spicchi di aglio (per la marinata)
Procedimento:
Iniziamo preparando la marinata: in una terrina versate il vino, gli spicchi di aglio sbucciati e il rametto di rosmarino. Adagiatevi quindi il coniglio completamente disossato e lasciatelo marinare per una notte intera.
Il mattino seguente riprendete il coniglio, scolatelo e asciugatelo per bene, stendetelo completamente su un tagliere, disponetevi la ventresca fresca a fettine lungo tutto il coniglio, qualche seme di finocchio, un pizzico di sale e di pepe, e spalmate un sottile strato di pasta di salsiccia (lavorata precedentemente con le mani per renderla più morbida).
In una padella scaldate dell’olio e fatevi colorire l’aglio e una volta pronto aggiungere le interiora del coniglio tagliate a pezzettini, lasciate cuocere per pochi minuti e a fine cottura aggiungete una spolverata di prezzemolo. Nel frattempo, preparate la frittata con le uova, un pizzico di sale, di pepe e di noce moscata, e versatela sulle interiora appena cotte, e cuocetela facendola dorare bene su entrambe i lati. Tagliate la frittata a striscioline e adagiatela centralmente sulla pasta di salsiccia. Arrotolate il coniglio, cucite le estremità per non far fuoriuscire il composto, e infine con uno spago da cucina legatelo come un arrosto.
Adagiate il coniglio in una teglia, aggiungete il vino, un trito grossolano di cipolle, sedano e carote, un bicchiere di olio, e portare a cottura in forno, preriscaldato, a 180° per circa 1 ora e 30 minuti. Controllate il liquido durante la cottura, e se necessita irrorate con un po’ di acqua e vino bianco.
Togliete il coniglio dalla teglia e adagiatelo su un tagliere, lasciatelo riposare per qualche minuto, e nel frattempo preparate la salsa che utilizzerete per il condimento finale. Recuperate e frullate dunque il sugo dell’arrosto nella teglia e mettetelo da parte. Tagliate il rotolo di coniglio a fettine e disponetelo su un piatto da portata cospargendolo con la salsa appena preparata, una spolverata di semi di finocchio, e buon appetito!
170 g di zucchero 350 g di carote 2 uova 200 g di farina 70 ml di olio di semi 50 g di gherigli di noci 1/2 cucchiaino di cannella in polvere un pizzico di sale.
Montate le uova con lo zucchero, quindi aggiungete un pizzico di sale, olio di semi, la cannella e la farina, con lievito per dolci. Prendete le carote, pelatele e grattugiatele, unitele al composto insieme ai gherigli di noci tritati.
Riscaldate il forno a 170° ed imburrate una teglia di 20 cm di diametro e versateci dentro il composto. Fate cuocere la torta per circa35 minuti in forno .
La zuppa di farro e lenticchie è una zuppa composta da legumi e cereali, non solo molto gustosa, ma anche nutrizionalmente completa, adatta quindi ad essere consumata come piatto unico. La zuppa di farro e lenticchie è ottima con ogni tipo di lenticchie: rosse, nere, giganti, mignon. Noi utilizziamo le lenticchie e il farro di nostra produzione, coltivati nei nostri terreni qui a Magliano dei Marsi. Questa minestra è nota anche come “minestra all’etrusca” per la sua omonima origine. È una ricetta che va bene per tutte le stagioni, può essere servita sia calda nelle giornate più fredde, pronta a scaldarci, ma anche tiepida è molto gustosa. Facile, veloce, dal gusto semplice e delicato! Può essere preparata anche senza la pancetta affumicata, per avere un piatto del tutto vegano e vegetariano!
Difficoltà: semplice Tempi di preparazione: 40 minuti (più il tempo di ammollo delle lenticchie e del farro) Ingredienti per 4 persone: 200 gr. di farro 250 gr. di lenticchie 150 gr di pancetta affumicata 100 ml di passata di pomodoro 1 rametto di rosmarino 1 aglio olio extravergine di oliva 1 litro di brodo vegetale Sale e pepe Prezzemolo tritato Come preparare questa gustosa zuppa di farro e lenticchie: Per preparare la zuppa di farro e lenticchie cominciate mettendo questi ultimi in ammollo. Versateli in una ciotola capiente, copriteli d’acqua e lasciateli reidratare per almeno 12 ore. Trascorso il tempo, mettete sul fuoco una pentola con il brodo vegetale per scaldarlo. Intanto scolate e sciacquate farro e lenticchie. Lavate e asciugate il rametto di rosmarino. Versate un filo d’olio in una casseruola e soffriggete il rosmarino insieme all’aglio. Aggiungete il trancio di pancetta affumicata e fate rosolare per bene per qualche minuto, in modo da sprigionare tutto il suo sapore unico e inimitabile. Aggiungete il farro e tostatelo brevemente. Versate il brodo bollente nella casseruola insieme alle lenticchie e alla passata di pomodoro. Portate la zuppa di farro e lenticchie a bollore, coprite la casseruola e abbassate la fiamma. Lasciate sobbollire per 10 minuti. A fine cottura assaggiate la zuppa e aggiustate di sale e pepe. Distribuite la zuppa di farro e lenticchie nei piatti e aggiungete a piacere un filo di olio extravergine d’oliva e una spolverata di prezzemolo fresco tritato.
Varianti del Timo: Accompagnate la zuppa con delle bruschette aromatizzate con un filo d’olio e del sale tritato finemente con del timo e del rosmarino! Sentirete che specialità…
150 g di cioccolato al latte o fondente 3 uova 110 g di zucchero 70 g di farina 1/2 bustina di lievito per dolci 85 g di burro 55 g di nocciole in polvere
Per la copertura: 150 g di cioccolato al latte o fondente 100 g di zucchero a velo 20 g di burro
Per decorare : 100 g di granella di nocciole tostate
Sciogliere il cioccolato nel forno a microonde o a bagnomaria. In una ciotola sbattete le uova e lo zucchero. Aggiungere la farina e il lievito setacciati. Aggiungere il burro sciolto e le nocciole in polvere, mescolare bene. Aggiungere il cioccolato e mescolare. Versare il composto in una tortiera imburrata e infarinata.
Cuocere a 180° per 30 minuti.
Nel frattempo prepariamo la copertura: sciogliere il cioccolato a bagnomaria aggiungere lo zucchero a velo e il burro ammorbidito togliendo il cioccolato dal fuoco.
Sformare la torta, cospargerla con la copertura al cioccolato e sopra le nocciole.
250 g Burro 250 g Zucchero 6 Uova 250 g Mandorle tritate 250 g Farina di grano saraceno 1 bustina Lievito per dolci 100 gr di Zucchero vanigliato 100 g Marmellata di mirtilli Zucchero a velo
Lavorare a crema il burro con lo zucchero, unire i tuorli fino ad ottenere un composto soffice. Unire le mandorle, la farina di grano saraceno, il lievito, infine aggiungere gli albumi montati a neve con lo zucchero rimasto. Amalgamate il tutto mescolando dal basso verso l’alto.
Mettete l’impasto in una tortiera di 25 centimetri di diametro unta con un po’ di burro e infornate a 180 °C per 35-40 minuti.
Lasciate raffreddare la torta e tagliatela a metà orizzontalmente. Farcitela con uno strato di marmellata di mirtilli rossi e richiudetela. Spolverizzate con zucchero a velo e servite.
Lavorate il burro con lo zucchero e la scorza di limone.
Aggiungete le uova e poi la ricotta, continuante a lavorare con la frusta elettrica. Infine unite la farina e il lievito setacciati. Versate l’impasto sul piano di lavoro spolverizzato di farina e formate un panetto, avvolgetelo con pellicola e lasciatelo riposare in frigo per un’ora.
Imburrate e infarinate una tortiera del diametro di 27/28 cm.
Accendete il forno a 180°.
Dividete il panetto in cinque parti uguali, ottenendo così cinque panetti del peso di circa 250 gr.
Iniziate a stendere il primo panetto con il mattarello, formate un disco della grandezza della teglia. Ponete il primo disco di sfoglia nella teglia, metteteci due cucchiai di confettura di mirtilli.
Stendete il secondo disco e farcite di nuovo con confettura, proseguite così con il terzo e quarto disco. Prendete il quinto panetto, lasciatene un pò da parte per fare le strisce, con il rimanente impasto formate un cordone e ponetelo intorno alla torta premete delicatamente in modo che tutti i dischi si uniscano. Stendete l’ultimo strato di confettura, mettete i mirtilli freschi e decorate con le striscioline. Infornate per 1 ora circa.
Se a metà cottura vedete che scurisce copritela con carta forno e proseguite la cottura.
Per la base: 250 gr di biscotti secchi al cacao 125 gr di burro 50 gr di cioccolato fondente a scaglie
Per la crema all’arancia: 500 gr di mascarpone 200 gr di zucchero 4 uova 150 gr di yogurt 150 gr di panna fresca da montare 2 fogli di colla di pesce 2 arance
Preparate la base: Tritate finemente i biscotti al cacao, fondere il burro e versarlo sui biscotti, unite anche il cioccolato fondente a scaglie e amalgamate il tutto. Distribuite il tutto in una teglia a cerniera, foderata di carta da forno, compattando l’impasto e lasciarla poi riposare in frigo per mezz’ora.
Nel frattempo preparate la crema all’arancia: Mettete in ammollo i fogli di gelatina in acqua fredda per 10 min. Spremete le due arance e filtrate il succo passatelo in una casseruola e riscaldate a fuoco dolce aggiungendo i fogli di colla di pesce lasciandoli sciogliere completamente. Mettere da parte, nel frattempo montate i tuorli con 100 gr di zucchero fino ad ottenere una crema chiara e spumosa. Aggiungete poi il mascarpone, la scorza delle arance grattugiate, la panna montata, lo yogurt e gli albumi montati a neve con il restante zucchero. Per concludere incorporate al tutto la gelatina ormai stiepidita.
Riprendete la base di biscotti dal frigo e versate sopra la crema all’arancia. Rimettete in frigo e lasciarla riposare almeno 10 ore.
Decorate con fettine di arancia e cioccolato fondente!
Le trofie sono una famosa pasta ligure di farina di grano duro e acqua. Sono facili e veloci da preparare e tengono bene la cottura. Il modo più classico di prepararle è con il pesto alla genovese, ma a noi piace sperimentare, e abbiamo provato a farle con una delle nostre erbe aromatiche preferite: la menta. Questo è il nostro primo piatto alle erbe aromatiche della settimana! La menta (Mentha piperita) è un’erba aromatica perenne e resistente, che cresce e si sviluppa facilmente se coltivata nel proprio giardino o in vaso, in modo da poter avere sempre a portata di mano le sue foglie fresche e profumate. La menta piperita è sicuramente la più diffusa, le sue foglie fresche aromatizzano insalate, minestre, uova, carni, verdure, legumi e cereali, mentre essiccate, vengono impiegate soprattutto per preparare infusioni. Dalla menta si estraggono inoltre degli oli essenziali molto usati anche in liquoreria.
Di seguito la nostra ricetta fresca, facile e veloce da realizzare! Tempo di lavorazione: 30 minuti Tempo di cottura: 5 minuti
Ingredienti per 2 persone:
150 gr di farina di grano duro
20 cc di acqua
un pizzico di sale
100 grammi di ricotta intera
un cucchiaio di foglie di menta fresca tritata
la scorza di mezzo limone grattugiata
2 cucchiai d’olio d’oliva
1 spicchio d’aglio piccolo tritato
sale e pepe
parmigiano grattugiato fresco
Procedimento: In una ciotola capiente setacciate la farina. Aggiungete un pizzico di sale e l’acqua a filo (come sempre per la pasta le dosi sono indicative: potrebbe servirne un po’ di più o di meno a seconda di quanto la farina è fresca) e lavorate l’impasto fino a che non sia sodo, liscio ed omogeneo. Coprire con un canovaccio umido e lasciare riposare per 30 minuti. Successivamente riprendete l’impasto, lavoratelo ancora un po’ massaggiandolo energicamente. Fate dei filoncini come per gli gnocchi e tagliate dei piccoli cubetti, col palmo della mano stirate il pezzettino di pasta in avanti sul piano di lavoro in modo da formare un bastoncino sottile agli estremi. Attenzione però, quando tornate indietro il movimento non deve più essere retto, ma obliquo o meglio in diagonale, tirando quindi di più verso un lato in modo da avere la caratteristica forma attorcigliata. È importante che la superficie di lavoro non sia cosparsa di farina, altrimenti i pezzettini di pasta non faranno presa e tenderanno a scivolare. Sistemare man mano le trofie ottenute su un tavolo di legno in attesa che vengano cotte. Si lasciano così asciugare infarinate, si possono anche surgelare, mentre non consiglio la conservazione “secca”.
Una volta pronta la pasta, cuocete le trofie in abbondante acqua salata. Mentre la pasta cuoce, ci vorranno circa 5/6 minuti, mescolate la menta e la scorza di limone grattugiata, schiacciandola gentilmente con un mortaio e un pestello, oppure con il dorso di un cucchiaio. Fate questo in modo che rilascino i loro oli naturali. Aggiungete la ricotta, un pizzico di sale e il pepe. Mettete da parte la ricotta aromatizzata, e soffriggete l’aglio in una piccola padella con l’olio d’oliva finché non diventa chiaro e aromatico. Scolate la pasta e saltatela con la miscela di olio e aglio, aggiungete la ricotta aromatizzata con menta e limone, fate mantecare per qualche secondo e aggiungete del parmigiano grattugiato. Una volta pronte le trofie, servitele su un piatto con una fogliolina di menta fresca sopra e una spolverata di limone grattugiato.
All’interno dell’agriturismo sono riservati degli alloggi con posti letto per gli ospiti. Sono spaziosi e dotati di tutte le comodità. Sono posti al pianterreno. Hanno una spaziosa veranda esterna con una bellissima vista sulla campagna e i monti circostanti.
Tutti gli alloggi sono costruiti in legno e sono antisismici al 100%. Alcuni chalet hanno l’aria condizionata.
Gli ospiti possono scegliere tra:
solo pernottamento
mezza pensione
pensione completa
pernottamento e prima colazione.
Il nostro agriturismo in abruzzo è un ottimo B&B in natura
Gli alloggi sono autonomi (Acqua, riscaldamento). Anche l’ingresso è autonomo. Ottima logistica come agriturismo Ovindoli, Agriturismo Campo Felice, agriturismo Tagliacozzo.
La cucina offre menù biologici alla carte e degustazioni di carne, con una particolare attenzione alle tradizioni, ai prodotti freschi di nostra produzione e alle stagioni.
Sapore locale Abruzzese con ricette tradizionali e prodotti locali!
L’Agriturismo il Timo è circondato dal verde. Ha un bellissimo giardino con arredi raffinati , amache, un orto molto grande e piante da frutta.
C’è il vivaio, area giochi per bambini e una suggestiva Piscina con vista montagna circondata dal verde. Serviamo aperitivi e aperitivi cenati a bordo piscina.
Ci sono gli animali della nostra fattoria che possono essere visitati dai bambini.
Siamo uno dei pochi agriturismi in Abruzzo con piscina situati in montagna.
L’Agriturismo è immerso nel verde in una natura superba protetta a pochi passi da una continuità di PARCHI.
Parco Nazionale D’Abruzzo
Parco Nazionale del Gran Sasso
Parco nazionale della Maiella
Parco dei Monti della Laga
OASI DEL WWF
Si trova all’interno della Riserva orientata naturale del Monte Velino. È area naturale protetta della Regione Abruzzo istituita nel 1987. Occupa una superficie di 3.550,00 ha sul Monte Velino, nei territori di Magliano de’ Marsi e Massa d’Albe. Vicino alle piste da sci.